Gli investimenti mondiali nell’efficienza energetica 2023 dovrebbero raggiungere livelli record. Nonostante gli attuali trend economici che mantengono alto il costo del capitale per i nuovi progetti di efficientamento, la spesa per il risparmio energetico dovrebbe aumentare di un altro 50% rispetto al 2022. Superando, a conti fatti, i 600 miliardi di dollari. Ma affinché il comparto contribuisca in maniera evidente ai target di sicurezza energetica e lotta al riscaldamento globale, la cifra dovrà triplicare entro la fine del decennio.

A sostenerlo è l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) nel rapporto “Energy Efficiency – The Decade for Action“. Il documento è stato presentato stamane a Versailles in occasione della Conferenza globale sull’efficienza energetica 2023, evento co-ospitato dall’AIE e dal Ministero francese per la transizione energetica e organizzato in partnership con Schneider Electric. Una due giorni di alto livello che da oggi a domani riunirà in Francia i rappresentanti di oltre 80 paesi, tra cui 30 ministri e 50 amministratori delegati per un totale di oltre 650 partecipanti. Obiettivo? Discutere delle azioni politiche necessarie per promuovere progressi più rapidi sull’efficienza energetica.

Se è vero che gli investimenti nell’efficienza energetica 2023 supereranno i 600 miliardi di dollari, lo è anche che per il 2030 dovrebbero lievitare a ben 1.800 miliardi per poter incrementare il tasso di efficientamento dal 2,2% al 4%. Quest’ultimo valore, spiega l’AIE, permetterebbe di allinearci allo Scenario Net Zero dell’Agenzia, riducendo la domanda globale di energia di 190 EJ e le emissioni di CO2 di quasi 11 Gt entro il 2030. Ossia quasi un terzo dell’attuale consumi energetici globali ed emissioni. Senza contare tutti gli effetti positivi che a catena colpirebbero la società. Dall’occupazione (possibili nuovi 12 milioni di posti di lavoro) ai benefici sanitari, fino all’accesso universale all’energia.

“Ottimizzare il modo in cui consumiamo energia è la priorità per affrontare la crisi climatica ed energetica”, ha affermato Jean-Pascal Tricoire, presidente di Schneider Electric. “Abbiamo tutti gli ingredienti. Quello che non abbiamo è il tempo: semplicemente non possiamo lasciare che passi altro tempo prima di sfruttare al massimo la potenza dell’elettrificazione e delle tecnologie digitali per l’efficienza energetica”.

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