Le sue insalate coltivate con la tecnologia dell’agricoltura verticale hanno già conquistato la grande distribuzione italiana. Non è un caso quindi che Planet Farms, il progetto imprenditoriale di Luca Travaglini e Daniele Benatoff che nel 2021 ha inaugurato alle porte di Milano un impianto innovativo per la produzione di verdura con tecniche hi-tech, faccia gola a sempre più investitori. La startup ha annunciato oggi, 16 novembre 2023, la chiusura di un aumento di capitale da 40 milioni di dollari (36 milioni di euro), volto a supportare i piani di crescita e di espansione nel Regno Unito.

ECCO QUANTO VALE ORA LA SOCIETÀ PARTECIPATA DA AZIMUT, RENZO ROSSO E MASSIAH

Un traguardo importante per la società agroalimentare, che a seguito di questa operazione ha raggiunto una valorizzazione di 500 milioni di dollari, a metà strada per divenire unicorno (lo status si raggiunge al miliardo di dollari). Frutto di una raccolta di capitale complessiva -tra equity, debito e contributi a fondo perduto- di 140 milioni. In euro, la raccolta totale è stata di 130 milioni, per una valorizzazione complessiva di 460. A settembre 2021 peraltro l’azienda aveva chiuso un round da 30 milioni di euro, il più grande round di serie A del 2021 nel mondo food e agritech in Europa.

Nella platea dei soci di Planet Farms compaiono tanti nomi illustri dell’imprenditoria, della finanza e del risparmio italiani. All’ultima visura disponibile Azimut, con il veicolo Direct Investment Planet Farms, deteneva più dell’1% del capitale. Red Circle Investment di Renzo Rosso era secondo azionista con una quota del 2%. Presenti anche la Nuova Energia Holding dei Loro Piana e Victor Massiah, ex amministratore delegato di Ubi Banca. Nel round da 30 milioni Azimut aveva strutturato un club deal in cui aveva coinvolto 70 clienti.

Parte dei fondi del nuovo round, spiega Planet Farms in una nota, verrà utilizzata per completare la costruzione dello stabilimento di Cirimido, in provincia di Como, che sarà operativo a fine estate del 2024. La nuova struttura avrà una superficie di crescita pari a 20 metri quadri, «posizionandosi tra le più grandi vertical farm a livello globale». La raccolta contribuirà, inoltre, all’ingresso di Planet Farms sul mercato britannico, nel quale la società sta iniziando a commercializzare i propri prodotti tramite le maggiori catene di grande distribuzione. Dalla seconda metà del 2025 sarà infine operativo uno stabilimento a nord di Londra.

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