Cresce fino a 5 milioni l’importo massimo per singola impresa che può essere garantito dal Fondo di garanzia per le PMI, raddoppiando rispetto al limite attuale, come previsto dalla riforma del Fondo in vigore dal 1° gennaio 2024.
A tal fine, Mediocredito Centrale, in qualità di Gestore del Fondo, d’intesa con il Ministero delle Imprese e del Made In Italy, renderà operativo a partire dal 29 febbraio il metodo dei cosiddetti “premi esenti” per il calcolo dell’ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo), necessario al fine di verificare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di stato.
L’attuale sistema di quantificazione dell’ESL, per espressa previsione della Commissione europea, può essere utilizzato soltanto per le PMI e per importi garantiti fino a 2,5 milioni. Un nuovo metodo è in corso di definizione e dovrà essere approvato dalla Commissione europea per consentire a PMI, Mid Cap e professionisti di beneficiare del nuovo limite di 5 milioni.
In attesa di tale approvazione sarà possibile, solo per PMI e professionisti, utilizzare il nuovo metodo che prevede l’applicazione di un premio annuo definito in base alla classe di rating del soggetto beneficiario determinata dal modello di valutazione del Fondo. Qualora non sia possibile determinare la classe di rating, il premio annuo è determinato attraverso un’aliquota fissa prestabilita. L’ESL sarà determinato dalla differenza tra il valore attuale dei premi annui e l’importo dell’eventuale commissione “una tantum” versata al Fondo per l’ammissione alla garanzia. Il nuovo metodo sarà applicato soltanto quando l’importo garantito totale per singolo beneficiario, sommando la nuova operazione con quelle già in essere, sarà compreso tra 2,5 e 5 milioni di euro.
“Dopo un intenso lavoro insieme con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – ha commentato Francesco Minotti, Amministratore Delegato di Mediocredito Centrale – si è trovata la soluzione per consentire fin da subito di arrivare alla copertura fino a 5 milioni di garanzia, risolvendo il problema del calcolo dell’ESL, in attesa del nuovo metodo che sarà individuato della Commissione europea”.
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