IT e Tlc domineranno il mercato. La diffusione di cloud, big data, IoT, 5G e intelligenza artificiale impone una sfida senza precedenti: la gestione del calore all’interno delle strutture. Il raffreddamento a liquido emerge come tecnologia essenziale per minimizzare l’impatto ambientale e ridurre le spese operative
Le soluzioni di raffreddamento a liquido stanno rivoluzionando i data center, grazie alla loro capacità di dissipare in modo efficiente il calore generato da server e apparecchiature ad alte prestazioni. Grazie a questa tecnologia, infatti, il calore generato dalle apparecchiature IT viene assorbito dal liquido refrigerante, che poi circola attraverso un sistema di raffreddamento, dove rilascia il calore all’ambiente esterno. Si tratta di un’innovazione in forte ascesa, guidata dall’esigenza impellente di metodi di raffreddamento sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico per ottimizzare le operazioni dei data center, in un momento in cui la domanda di dati, la penetrazione di Internet, la diffusione di cloud computing e tecnologie come AI, IoT e big data continuano ad aumentare.
Secondo un’analisi di AsdReports, l’incremento del giro d’affari sarà significativo: il mercato globale del raffreddamento a liquido dei data center, del valore di 4.457,2 milioni di dollari nel 2023, dovrebbe infatti raggiungere i 39.961,3 milioni di dollari entro il 2033, mostrando un robusto Cagr del 24,53% durante il periodo di previsione 2023-2033. Si prevede che la crescita sarà accompagnata da una sensibile riduzione dei costi operativi per i data center.
Durante il periodo di previsione 2023-2033, AsdReports prevede che il segmento IT e delle telecomunicazioni dominerà il mercato. Con l’introduzione di nuove tecnologie come 5G, IoT, realtà virtuale e aumentata e intelligenza artificiale, il settore IT e delle telecomunicazioni si sta evolvendo per soddisfare un’enorme capacità di elaborazione dei dati. Di conseguenza, anche i data center delle telecomunicazioni si stanno trasformando per gestire elevati volumi di dati e esigenze di bassa latenza. Il segmento dei servizi bancari, finanziari e assicurativi (Bfsi) dovrebbe intanto registrare il tasso di crescita più elevato a causa della digitalizzazione, che comporta l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e che favorirà l’utilizzo dei data center, aumentando così il mercato del raffreddamento a liquido dei data center.
Durante il periodo di previsione, si prevede poi che Europa, Nord America e Asia-Pacifico assisteranno a una domanda sostanziale di raffreddamento a liquido per data center. Si prevede che le crescenti normative governative e la conseguente espansione del settore dei data center creeranno condizioni favorevoli per l’adozione del liquid cooling.
L’utilizzo del raffreddamento a liquido sta registrando una notevole espansione in Europa, Nord America, Asia-Pacifico e Cina. Questa crescita può essere attribuita all’intensificarsi delle attività di ricerca e sviluppo, insieme a un ambiente competitivo che favorisce l’innovazione, ai progetti di modernizzazione delle infrastrutture, alle sfide climatiche, ai mandati di efficienza energetica, all’espansione dell’AI e dell’Hpc, allo sviluppo dell’economia digitale e ai severi requisiti di privacy e sicurezza dei dati, che contribuiscono alla crescita dei dati causata dagli smartphone e dall’Internet delle cose, che sta spingendo l’adozione del raffreddamento a liquido dei data center, stimolando di conseguenza la crescita del mercato.
Recentemente, il mercato globale del raffreddamento a liquido per data center ha registrato sviluppi significativi, riflettendo uno spostamento verso soluzioni di raffreddamento più efficienti e sostenibili. Importanti attori come Vertiv Group e Asetek hanno introdotto tecnologie avanzate di raffreddamento a liquido, soddisfacendo le crescenti densità di potenza nei moderni data center. Ad esempio, l’adozione da parte di Ibm di server raffreddati a liquido per una maggiore efficienza energetica costituisce un punto di riferimento nel settore. Inoltre, le collaborazioni tra fornitori di soluzioni di raffreddamento e giganti dei servizi cloud, come la partnership tra Coolit Systems e Dell, stanno guidando l’innovazione. Questi sviluppi sottolineano una tendenza crescente verso metodi di raffreddamento ecologici ed economici, essenziali per soddisfare le crescenti richieste di elaborazione dati su larga scala.
La crescita esponenziale nella generazione e nell’utilizzo dei dati in diversi settori ha aumentato in modo significativo la domanda di data server e data center. I dati di CloudScene rivelano che a gennaio 2021 erano operativi quasi 8.000 data center in 110 paesi. Gli Stati Uniti sono in testa con il 33% di questi centri, seguiti da Regno Unito (5,7%), Germania (5,5%), Cina (5,2%), Canada (3,3%) e Paesi Bassi (3,4%).
Le prospettive future per i data center rimangono positive, alimentate dall’aumento dell’utilizzo dei dati. Fattori come la continua popolarità dei servizi di streaming, degli strumenti di collaborazione virtuale e del lavoro a distanza hanno portato a una domanda senza precedenti di data center nel 2020 e nel 2021. Questa ripresa della domanda è particolarmente notevole tra i principali operatori di data center globali, che stanno assistendo a un aumento a livello aziendale domanda proveniente da settori quali tecnologia, finanza e sanità.
Investire in tecnologie di raffreddamento a liquido per i data center oggi rappresenta una sfida finanziaria significativa, che spesso ne ostacola l’adozione da parte degli operatori che attualmente si affidano ai metodi di raffreddamento tradizionali. Il sostanziale investimento iniziale richiesto per i sistemi di raffreddamento a liquido, inclusa la necessità di infrastrutture e attrezzature specializzate, rappresenta infatti un importante ostacolo per molte aziende.
Tuttavia, mentre molti data center costruiti nell’ultimo decennio sono in fase di modernizzazione per migliorare l’efficienza e adattarsi alle innovazioni tecnologiche guidate da AI, IoT e altri progressi digitali, il passaggio ai sistemi di raffreddamento a liquido nei data center offre vantaggi immediati, tra cui la riduzione dei guasti elettrici e delle emissioni di calore. I guadagni di efficienza, spesso ottenuti con modifiche relativamente semplici, possono portare a una riduzione fino al 40% dei costi di raffreddamento e del consumo di elettricità.
Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/ di Veronica Balocco – 08.03.2024