A lezione di futuro con Manuel Bogliolo e Federica Fumagalli, fondatori di Mb Projects. Oggi più che mai osserviamo una forte connessione tra sede centrale e strategia di sviluppo della società. L’immagine in un’azienda è fondamentale, ma lasciare il segno lo è ancora di più.

Ecco così una nuova casa per la boutique agency, che approda in un hub operativo e creativo progettato da Henry Timi. Un ulteriore step nella strategia di sviluppo della società, specializzata in comunicazione digitale, eventi e social media.

I nuovi uffici di Milano, in via Alberto da Giussano 23, si trovano in un palazzo storico e arrivano in un momento di grande espansione per Mb Projects, che ha registrato un’accelerazione del business nell’ultimo biennio. L’azienda ha anche allargato il suo team, che è cresciuto a 12 persone. Altri inserimenti sono in arrivo.

“Sono l’anello di congiunzione di due mondi, grazie al loro approccio fresco e dinamico”, ha detto la fashion icon Anna Dello Russo. Mb Projects è da anni al fianco di decine di aziende della moda e del lusso, supportandole nel loro percorso di espansione sul mercato, gestendo progetti di comunicazione integrata, online e offline, con attività di pr, social media management, storytelling creativo e campagne pubblicitarie per marchi come Emporio Armani, Dior Beauty, Dodo, Colmar, H&M, Zara, Bershka, Belvedere, Park Hyatt, Antonia, Calzedonia, Buccellati, Furla e Paul&Shark.

Che cosa hanno in comune le aziende che si affidano a Mb Projects?

Fumagalli: l’elemento che le accumuna è senza dubbio la ricerca, dal punto di vista della comunicazione e della creatività, di elementi di rottura. Quello che noi offriamo ai nostri clienti sono visioni diverse di cambiamento. Le aziende che ci contattano cercano qualcosa di nuovo e inaspettato. Abbiamo un portfolio molto trasversale, con clienti che vanno dalla moda al lifestyle, fino al design. Questo ci aiuta ad avere una visione più ampia e attuale.

Può capitare che queste realtà si incontrino?

Bogliolo: molto spesso organizziamo cene, serate o eventi dove nascono sinergie. Sono momenti che rimangono nei ricordi. Stiamo perciò attenti ai dettagli, per creare atmosfere autentiche, fatte per lasciare il segno.

Quali sono le peculiarità che più si sono potenziate durante il vostro percorso di sviluppo?

Bogliolo: io e Federica abbiamo iniziato come pr, poi il pacchetto delle nostre offerte si è allargato di anno in anno. Ci siamo chiesti: perché oltre all’evento non possiamo curare anche altri aspetti, come i social? E da lì siamo diventati molto forti anche in questo. Siamo arrivati fino alla gestione creativa dell’intero evento. Non siamo più solo un’agenzia di pr, ma una realtà creativa che copre tutti gli aspetti al 100%.

Come Henry Timi è riuscito a interpretare la vostra idea di sede ideale?

Fumagalli: noi lavoriamo su di lui e lui su di noi. C’è forte sintonia. Quando cercavamo un nuovo ufficio, Timi è venuto con noi e ci ha consigliato questo hub. Lo stimiamo molto come artista e c’è un forte connubio con lui. Ha ascoltato le nostre esigenze e allo stesso tempo ha dato spazio alla sua creatività e al suo tocco. Ha prodotto pezzi unici, progettati esclusivamente per noi.

“Riproduzione Forbes”

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