L’Aeronautica americana è di fronte a un bivio e si propone di acquistare “meno caccia con equipaggio” rispetto a quanti ne aveva previsti negli ultimi piani di budget a fronte dell’investimento e dell’acquisizione di nuove tecnologie a pilotaggio remoto. Questo investimento, con l’attenzione rivolta ai nuovi programmi e in parte allo spazio – quarto dominio che acquisisce nella guerra moderna sempre maggiore importanza – si prefigge di ritirare almeno 250 aerei per incentivare “ricerca e sviluppo”.

L’Usaf conta di spendere 188 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2025, riporta il sito di analisi statunitense DefensOne, segnalando “tre miliardi di dollari in più” rispetto alla richiesta di budget dello scorso anno. Questa richiesta di ulteriori fondi trova il Pentagono in una situazione delicata però: dal momento che non ha ancora emanato il un budget dell’anno fiscale 2024, e come sappiamo ha in ballo anche spese da “discutere” per il sostegno di nuovi e vecchi alleati oltre mare. Questa condizione avrebbe costretto l’Us Air Force a fare un “compromesso” tra flotta in essere e budget per ricerca e sviluppo, riporta una fonte del sito americano.

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