Un nuova sede per Up Design che sviluppa il quadriciclo elettrico che si ispira all’edificio di Antonelli. «Produrremo veicoli in entrambe le Regioni»
Sarà nelle Marche, a Fabriano, il quartier generale, la sede legale e la ricerca della società di Umberto Palermo che produrrà il quadriciclo elettrico Mole Urbana. «Non lasciamo Torino – assicura il car designer di origine siciliane da 24 anni operativo sul territorio – ma nelle Marche abbiamo trovato molta attenzione per il nostro progetto, una filiera competitiva di fornitori e anche un partner che annunceremo presto». Nel 2025 a Fabriano sarà aperta una seconda unità produttiva che si affiancherà a quella del Piemonte. Mole Urbana, pur restando legata alla design house creata da Umberto Palermo, assume così la forma di una fabbrica e di una società autonome con manager provenienti dal mondo dell’automotive.
Mole Urbana arriva un po’ in ritardo sul mercato in crescita dei quadricicli rispetto ai tempi previsti. Nel 2022 la società aveva rivelato, dal fallimento Blutec della famiglia Ginatta, uno stabilimento storico (ex Stola) ad Orbassano fermo da tre anni con il reintegro dei primi quindici dipendenti.
Entro il 2024 il prodotto verrà perfezionato e nel 2025 sono previste le prime consegne. «In più occasioni siamo stati pronti ad avviare la produzione – spiega Palermo – ma ho preferito che il progetto maturasse, senza puntare solo ai benefici economici. Sono convinto che la piccola e media impresa possa avere un ruolo nella ripresa dell’automotive scegliendo il prodotto di nicchia. La produzione di massa è orientata alle grandi aziende soprattutto asiatiche che hanno importanti capitali, le produzioni italiane dovrebbero puntare sull’eccellenza dove la qualità primeggia sulla quantità”»
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