É stato inaugurato il 13 dicembre, nel Laboratorio Analisi dell’ospedale Perrino, il nuovo Sistema Cobas 6800, uno strumento di ultima generazione per la diagnostica di numerose patologie.
Il direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio Angelo Santoro ha illustrato al direttore generale della Asl Maurizio de Nuccio, al direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e alla direttrice amministrativa Loredana Carulli le caratteristiche e i punti di forza del nuovo macchinario che è già in funzione, affidato alle dirigenti biologhe Angela Giannotta e Giovanna Matarrelli.
“Il sistema che inauguriamo oggi – spiega Santoro – rappresenta un’evoluzione tecnologica importante per il nostro laboratorio poiché è in grado di apportare un elevato livello di automazione all’indagine dei test molecolari Pcr real time. Il vantaggio di questo strumento non sta nella metodologia di esame, che è attuabile anche usando sistemi analitici separati per le varie fasi di lavorazione, ma consiste nella completa ingegnerizzazione dell’automazione: a fronte di un carico di lavoro notevole, infatti, richiede un impegno operatore-dipendete molto limitato. Per avere un’idea più precisa delle potenzialità dello strumento, in un walk away di circa 8 ore riesce a eseguire più di 800 campioni con soli tre interventi dell’operatore di circa 5 minuti l’uno. Il Cobas 6800 consente di effettuare una serie di test molecolari altamente specifici e sensibili per la ricerca dei virus dell’epatite A, B, C e D, per la genotipizzazione dei sieroitipi dell’epatite, per la diagnosi di Papilloma virus, Citomegalovirus, Epstein Barr virus e anche di virus respiratori e genito-urinari per il controllo della salute della donna. È un’innovazione che riesce a restituire un consistente numero di risultati a fronte di un impiego di risorse umane estremamente ridotto”.
Dopo aver ascoltato le parole di Santoro, il direttore generale ha aggiunto “Devo ringraziare i colleghi dell’Area Patrimonio e dell’area Tecnica, il direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio Angelo Santoro e la sua équipe per aver reso possibile oggi l’inaugurazione di questo macchinario all’avanguardia nella diagnostica. Questo strumento ha un significato non solo dal punto di vista clinico, perché permette di ottimizzare ed efficientare il lavoro del laboratorio, ma anche perché rappresenta gli sforzi che la direzione generale sta compiendo per raggiungere degli importanti traguardi nonostante le difficoltà tipiche di questo periodo storico”.
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