Il progetto si inserisce nella strategia «Road to 2030» che il gruppo guidato da Massimo Perotti sta portando avanti e che punta alla realizzazione della prima imbarcazione «carbon neutral» entro la fine del decennio
Sono ancora i temi del green e del risparmio energetico a tenere banco in un Salone Nautico. Così è stato a Genova, nel settembre scorso, e così è in questi giorni nel grande appuntamento di Dusseldorf, dove Sanlorenzo ha presentato il progetto, in partnership con Man, per realizzare il primo sistema di propulsione bi-fuel a metanolo verde, da installare a bordo del nuovo 50 X-Space e che permetterà di ridurre le emissioni in navigazione fino al 70%.
La strategia 2030: la strada per la carbon neutrality
Il progetto si inserisce nella strategia «Road to 2030» che il gruppo guidato da Massimo Perotti sta portando avanti da tempo con determinazione e che anticipa e supera gli standard normativi globali ed europei, puntando alla realizzazione della prima imbarcazione carbon neutral entro la fine del decennio, grazie anche a partnership strategiche con player internazionali.
Nel 2024, in particolare, Sanlorenzo ha segnato passi significativi verso la sostenibilità con il lancio di 2 modelli innovativi: 50Steel, primo yacht al mondo dotato di un sistema Fuel Cell a metanolo verde, capace di trasformare il metanolo in idrogeno e poi in elettricità per alimentare gli apparati di hotellerie di bordo tramite un sistema totalmente carbon neutral; e BGH-HSV (Hydrogen Support Vessel) di Bluegame, prima chase boat con propulsione esclusivamente a idrogeno, a zero emissioni, in grado di raggiungere i 50 nodi con un’autonomia di 180 miglia, realizzata per supportare due team challenger della scorsa edizione di America’s Cup.
Il progetto e l’innovazione per la sostenibilità
«Siamo orgogliosi – ha affermato Perotti – di presentare, insieme ad un importante attore a livello mondiale come Man, un ambizioso progetto che siamo certi contribuirà a rivoluzionare l’intero settore della nautica. Oggi, la scelta a favore di una mobilità e uno yachting sostenibili non è un’opzione. In questo momento più che mai l’industria e i servizi per le infrastrutture hanno il delicato ruolo di promuovere uno sviluppo del settore quanto più sostenibile possibile, facendo leva sulla collaborazione di tutti gli attori coinvolti. L’innovazione è da sempre uno dei valori centrali per Sanlorenzo, e ancora una volta conferma di essere pioniere nell’introduzione di soluzioni all’avanguardia tecnologica. In tal senso, il progetto 50 X-Space fisserà un nuovo benchmark di sostenibilità per lo yachting, con benefici per l’intero settore e non solo».
La propulsione: carburanti alternativi, tecnologie ibride e batterie
«In Man Engines – ha commentato da parte sua Mikael Lindner, direttore del colosso tedesco che produce motori – siamo impegnati nel facilitare l’attività dei nostri clienti attraverso soluzioni sostenibili e all’avanguardia. L’utilizzo di carburanti alternativi, tecnologie ibride e a batteria sono una componente fondamentale della nostra trasformazione green. Siamo entusiasti di poter contribuire ulteriormente alla riduzione delle emissioni di CO2 in questo progetto tramite la motorizzazione bi-fuel a metanolo, in collaborazione con Sanlorenzo e gli altri nostri partner».
Il metanolo per l’alimentazione dei motori bi-fuel
Ma perché puntare sul metanolo per l’alimentazione dei motori bi-fuel? La scelta, hanno spiegato Perotti e Lindner, nasce dal fatto che questo combustibile è una delle alternative più promettenti per il futuro del trasporto marittimo: è liquido a temperatura ambiente, biodegradabile e sicuro da maneggiare, non richiede un’infrastruttura dedicata ma solo l’adattamento di quella esistente, tanto da essere già disponibile in più di 100 porti a livello globale.
Inoltre, se prodotto da fonti rinnovabili (il cosiddetto ‘’metanolo verde’’), è un carburante a emissioni zero, come richiesto dall’obiettivo net-zero. Infine, il numero di imbarcazioni con motori a metanolo e “corridoi verdi” per il suo utilizzo è in costante aumento, soprattutto nel Nord-Europa, dove è garantita la disponibilità di metanolo verde per le navi passeggeri.
La riduzione delle emissioni in navigazione del 70%
Con il varo del 50 X-Space, previsto nel 2027, che consentirà una riduzione delle emissioni in navigazione del 70%, Sanlorenzo supererà significativamente non solo l’obiettivo di taglio del 70% fissato dall’IMO (International Maritime Organization) per il 2040, ma anche il più ambizioso obiettivo del 55% fissato dall’agenda Fit for 55 dell’UE per il 2030.
Come funziona il sistema di propulsione bi-fuel a metanolo
Il sistema di propulsione bi-fuel previsto a bordo di 50 X-Space rientra nel progetto LIFE MYSTIC, promosso e co-finanziato dall’Unione Europea a cui Sanlorenzo ha aderito in collaborazione con Ranieri Tonissi, sviluppatore partner di Man per i motori, e Nanni Industries, per i generatori. Il progetto, coordinato dal cantiere guidato da Perotti, è stato avviato nel giugno 2024, avrà una durata di 54 mesi e prevede un investimento di oltre 4,8 milioni di euro, con il 60% coperto da fondi Ue nell’ambito della linea di finanziamenti “Circular Economy and Quality of Life” del programma LIFE.
LIFE MYSTIC prevede di ospitare a bordo di uno yacht due motori diesel Man a 4 tempi ad alta velocità e due generatori diesel a 4 tempi della Nanni Industries adattati per operare in bi-fuel metanolo verde/diesel. Lo scopo è testare motori e generatori per yacht alimentati con un mix di diesel e metanolo, con risultati attesi significativi: riduzione di emissioni di gas serra; taglio nel consumo di energia primaria fossile; riduzione di contaminazione della qualità dell’aria. Sanlorenzo si occuperà di adeguare il design dell’imbarcazione riconfigurando le casse carburante diesel per contenere il metanolo e integrando il nuovo impianto di distribuzione e completando la conversione a bi-fuel dell’intera barca. Per la sua complessità, ha sottolineato Perotti, LIFE MYSTIC rappresenta un importante passo avanti nel percorso di sostenibilità del settore dello yachting, e porterà benefici per tutta l’industria nautica, promuovendo lo sviluppo tecnologico ed il rafforzamento della catena di distribuzione di combustibili alternativi.
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