L’azienda ha ottenuto la concessione quinquennale con un ribasso dell’1% sulle tariffe richieste dall’authority
Resta in capo a G. Carbonari & C. Sas il servizio di rifornimento idrico alle navi ormeggiate nel porto di Ancona. La società ha ottenuto infatti la relativa concessione della durata di 5 anni, dalla AdSP, senza oneri per lo stesso ente.
Come chiarito dall’authority, che aveva avviato il relativo procedimento lo scorso giugno, questo più precisamente include l’affidamento e l’esercizio in esclusiva dei servizi di fornitura di acqua potabile, mediante erogazione da rete fissa di banchina, nonché la gestione della stessa rete. In particolare l’erogazione ‘copre’ le banchine dalla 1 alla 26, lungo un tracciato di circa 4.450 metri; ne restano escluse quindi quelle della darsena turistica Marina Dorica, nonché quelle destinate alla cantieristica, quelle dedicate alla pesca, quelle ricadenti nei siti militari e infine quelle destinate al naviglio minore. Tra i requisiti evidenziati dall’ente c’era la capacità di poter servire contemporaneamente 10 utenti.
Il valore della concessione – comprensiva di oneri per la sicurezza e costi della manodopera – era stato stimato dalla AdSP in circa 2,7 milioni di euro per i 5 anni, sulla base dei fatturati 2022/2023 dell’operatore incumbent, la stessa G. Carbonari. Nel capitolato l’ente aveva indicato anche i livelli tariffari richiesti, ribassabili in sede di gara (ad esempio, un costo di € 3,89/mc + € 72,79 a chiamata nei giorni feriali in orario ‘ordinario’). L’offerta presentata da G. Carbonari prevedeva un ribasso dell’1%, per circa 2,771 milioni di euro (ovvero, per restare sull’esempio, con una tariffa per i giorni feriali, in orario ‘ordinario’, di € 3,85/mc + € 72,06 quale diritto fisso di chiamata).
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