Un’applicazione uniforme delle normative europee protegge le aziende italiane dai rivali asiatici

l Digital Services Act, il Digital Markets Act e l’Artificial Intelligence Act possono rappresentare un’opportunità per le Pmi italiane. Rappresentano infatti un tentativo dell’Unione europea di regolamentare il comparto delle vendite online e dei servizi digitali in modo da garantire maggiore sicurezza, trasparenza e responsabilità a beneficio dei cittadini e dei consumatori. Una regolamentazione trasversale può generare implicazioni positive per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

Secondo l’ultimo Netcomm Delivery Indexl’80% degli acquisti online degli italiani si concentra sui primi dieci siti di e-commerce, con il primo operatore italiano al nono posto. Questa concentrazione evidenzia come le aziende italiane debbano competere con operatori internazionali, in particolare con quelli asiatici, spesso sostenuti da agevolazioni statali non conformi alle normative europee.

La creazione di un mercato unico europeo efficace richiede l’impegno dell’Ue ma anche azioni concrete dei governi nazionali. Per permettere una competizione equa, Netcomm suggerisce che il governo italiano lanci iniziative tra cui finanziamenti per la digitalizzazione delle vendite, formazione digitale nel sistema educativo, politiche per la protezione dei dati, maggiore collaborazione pubblico-privato. Servirebbe una semplificazione delle normative esistenti. L’intento deve essere quello di creare un sistema facilitato che aiuti le Pmi italiane a comprendere e gestire le nuove normative europee, permettendo loro di soddisfare i requisiti di trasparenza.

È essenziale mantenere un quadro normativo stabile e uniforme, evitando frammentazioni per dare alle imprese il tempo necessario per applicare le disposizioni. Conta infine potenziare i controlli doganali e vigilare con più efficacia sull’importazione di merci da Paesi extra-Ue, specialmente dall’estremo Oriente. Questi prodotti importati devono rispettare gli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti, garantire la tracciabilità dell’origine per contrastare la contraffazione, assicurare la trasparenza della catena produttiva e praticare prezzi equi sul mercato.

Riproduzione: Repubblica.it

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