Royal Philips, leader mondiale nella tecnologia per il settore della salute, ed Exor — la holding finanziaria di diritto olandese controllata dalla famiglia Agnelli — annunciano di aver raggiunto un accordo in base al quale Exor ha acquisito una partecipazione del 15% in Philips. La notizia viene comunicata in una nota congiunta delle due società. Ad Amsterdam sale del +4% Philips, Exor in calo dello 0,5%.
Philips: diagnostica e ultrasuoni
L’investimento di Exor ai valori attuali e’ di 2,6 miliardi di euro. Il gruppo olandese nei primi sei mesi dell’esercizio ha registrato ricavi per 8,636 miliardi (8,095 un anno fa) con un margine operativo rettificato di 812 milioni (da 459 milion) pari a piu’ del 9% delle vendite. Il gruppo – che ha un business focalizzato su Diagnostica e ultrasuoni, `Connected Care´ e prodotti consumer per la cura personale – prevede una crescita di circa il 5% dei ricavi (nel 2022 sono stati pari a 17,8 miliardi) con una marginalità lorda vicina alla doppia cifra. Contestualmente Exor, che intende supportare le strategie di sviluppo del gruppo, ha siglato un accordo con la societa’ per essere investitore di minoranza a lungo termine e per proporre un proprio rappresentante nel consiglio di sorveglianza.
Exor: ancora 2 miliardi da investire
Con l’ingresso in Philips Exor porta a circa 4 miliardi il primo investimento nel settore dell’healtcare, dopo le operazioni fatte su Institut Mérieux e Lifenet, confermando l’interesse su gruppi in fase di trasformazione delle proprie attività caratteristiche. In base alle stime sulla generazione di cassa al 2024 fatte dal management nello scorso autunno, Exor mantiene una capacità di investimento, senza ricorso al debito, per oltre 2 miliardi a valle del deal Philips. Secondo Equita Sim, la partecipazione nel gruppo olandese dovrebbe rappresentare l’8% del net asset value di Exor e la posizione finanziaria netta della holding dovrebbe passare da 1,3 miliardi di cassa netta a circa 1,3 miliardi di debito. Secondo Intermonte invece si dovrebbe attestare un debito netto di 1,68 miliardi. Lo sconto sul Nav a cui tratta il titolo Exor e’ attualmente vicino al 44%&, secondo la stessa sim.
Investitore di minoranza di lungo termine
L’investimento di Exor in Philips, che è a totale supporto dei vertici e della strategia della società oltre che della sua capacità di creare valore, prevede che Exor nomini un componente del consiglio di sorveglianza di Philips. L’accordo tra le parti prevede l’impegno di Exor a essere un investitore di minoranza di lungo termine, con il diritto di proporre un componente del consiglio di sorveglianza, oltre a diverse usuali condizioni. Sebbene Exor non intenda acquistare ulteriori azioni Philips nel breve termine, l’accordo prevede che nel tempo possa – a sua discrezione – aumentare la propria partecipazione fino al limite massimo del 20% del capitale ordinario in circolazione di Philips.
Le valutazioni del management Philips
L’investimento di Exor in Philips non comporterà alcun effetto diluitivo ed è stato realizzato con l’acquisto di azioni sul mercato, oltre che tramite un accordo con un’importante istituzione finanziaria. Roy Jakobs, CEO di Royal Philips, ha dichiarato: «L’investimento di Exor, la sua prospettiva di lungo termine e la crescente attenzione per la salute e la tecnologia si sposano bene con la nostra strategia e con il notevole potenziale di creazione di valore. Con le nostre posizioni di leadership di mercato e le nostre capacità di innovazione incentrate sulle persone, Philips è ben posizionata per realizzare l`obiettivo di migliorare la salute e il benessere delle persone, creando valore per tutti gli stakeholder». Feike Sijbesma, presidente del consiglio di sorveglianza di Royal Philips, ha aggiunto: «Accogliamo Exor in qualità di investitore di lungo termine in Philips. Vanta un track record di successo e una chiara strategia di crescita e sviluppo nei settori della salute e della tecnologia. Il significativo investimento realizzato da Exor sottolinea la sua fiducia nella trasformazione di Philips in un’azienda specializzata della tecnologia per la salute, oltre che nel suo potenziale di crescita e di valore».
Il commento del vertice Exor
John Elkann, Ceo di Exor, ha sottolineato che: “Il percorso di cambiamento intrapreso da Philips negli ultimi anni ha creato un’azienda che unisce salute e tecnologia, due settori in cui siamo impegnati. Le nostre interlocuzioni hanno confermato il forte e positivo allineamento tra il nostro approccio di lungo termine per sostenere lo sviluppo delle nostre società e gli ambiziosi piani di Philips sotto la presidenza di Feike Sijbesma and l’executive team guidato da Roy Jakobs”.
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