Nasce il Distretto della Nautica alla Spezia, con un porto a secco, capannoni, parcheggio multipiano e infrastrutture. Un investimento che supera i 2 milioni di euro e che si inserisce nel progetto Miglio Blu, che rivaluta tutta l’area dei grandi cantieri della nautica di lusso e le aree limitrofe.
Nei giorni scorsi è stata stipulata una convenzione urbanistica tra il Comune della Spezia, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e il Consorzio Sinergie Nautiche levante Ligure per l’attuazione di un piano di edificazioni che concretizzeranno il Distretto che nasce nella zona di Pagliari-Fossamastra. Nell’area di oltre 58 mila metri quadrati detta delle Casermette, dove era presente un punto sosta dei camper, il progetto del Consorzio prevede il recupero di un fabbricato di oltre 2 mila metri quadrati e la costruzione di tre capannoni per altri 6 mila metri quadrati circa.
L’Authority avrà a disposizione dal Comune 8.200 metri quadrati per il porto a secco, a servizio dei Concessionari di Canaletto e Fossamastra che si sono trasferiti sul Molo Pagliari a causa dell’ampliamento del La Spezia Container Terminal.
“Un progetto che riveste un’importanza fondamentale per la città, poiché la renderà un punto di riferimento nel panorama della nautica da diporto” ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini. “Il progetto prevede la creazione di nuove infrastrutture che non solo supporteranno il Miglio Blu, ma costituiranno un importante sostegno logistico per un settore in costante espansione nel nostro territorio”.
“Il progetto è essenziale per la crescita delle imprese del settore della nautica così come per costruire un’area per il rimessaggio dedicato a molti utenti della nautica sociale, oggi sistemati in forma precaria” ha aggiuntoil presidente della port authority spezzina, Mario Sommariva. “Come Autorità di Sistema Portuale abbiamo aderito al protocollo pur avendo riserve su alcuni aspetti amministrativi certi che, grazie alla consueta fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale, sarà possibile trovare delle soluzioni condivise”.
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