L’elezione è avvenuta nel corso dell’ultima Assemblea nazionale, all’interno del convegno “Intelligenza artificiale e Metaverso: nuove opportunità per la comunicazione universitaria”
Antonello Lamanna, giornalista ed esperto di comunicazione scientifica all’Università per stranieri di Perugia, è stato rieletto nel consiglio nazionale dell’AICUN, l’associazione Italiana dei comunicatori d’università, alla quale aderiscono giornalisti e professionisti che si occupano delle attività di comunicazione nelle università, nelle istituzioni di istruzione superiore e nei centri di ricerca in Italia. L’ Associazione Italiana dei Comunicatori d’Università (AICUN) nata negli anni ’90 sul modello della prestigiosa Associazione europea EUPRIO-European Association of Communication Professionals in Higher Education, si basa sulla tutela dei principi etici e della qualificazione professionale degli esperti comunicatori d’università a livello nazionale e internazionale.
Del nuovo Consiglio direttivo fanno parte anche Angelo Saccà dell’Università di Torino, Paola Scioli dell’EUPRIO; Maria Esposito dell’Università di Napoli; Egizia Marzocco dell’Università di Camerino; Paolo Pomati dell’Università del Piemonte Orientale e Gioia Grigolin dell’Università di Padova a cui si aggiunge il presidente onorario Edoardo T. Brioschi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’elezione è avvenuta nel corso dell’ultima Assemblea dei soci, all’interno del convegno “Intelligenza artificiale e Metaverso: nuove opportunità per la comunicazione universitaria” – La due giorni si è svolta nella sede dell’Università Federico II di Napoli alla presenza di 164, tra giornalisti, dirigenti, docenti e comunicatori provenienti da tutte le università italiane.
Nell’occasione delle elezioni gli esperti di comunicazione da tutta l’Italia si sono interrogati sulle occasioni che si aprono grazie all’utilizzo degli strumenti più avanzati della tecnologia per chi, come loro, trasferisce ad una serie di pubblici, informazioni e messaggi che fanno conoscere le università, i loro sistemi di ricerca e di produzione di conoscenza e le loro proposte di formazione.
Il focus del dibattito che ha visto coinvolti giornalisti scientifici, divulgatori, scrittori e comunicatori di tutte le università italiane ha riguardato l’uso delle tecnologie innovative come Intelligenza Artificiale e Metaverso per produrre contenuti interattivi e più coinvolgenti.
“La digitalizzazione – ha detto Antonello Lamanna – non si può ridurre ad un mero percorso di acquisizione di strumenti tecnologici da integrare nei nostri processi lavorativi, produttivi e relazionali esistenti, ma dovremmo piuttosto acquisire un nuovo approccio verso la complessità della transizione digitale. L’ intelligenza artificiale va intesa come un nuovo e audace capitolo per l’umanità, come ribadiscono gli scienziati specializzati nello studio dell’evoluzione di tali sistemi. Una nuova era che implica competenze e nuovi obiettivi nella professione. Solo in questa modalità si potrà utilizzare la comunicazione come mezzo per divulgare informazioni, conoscenze e competenze che possono stimolare la capacità di pensiero critico soprattutto degli studenti e del pubblico più ampio. E allo stesso tempo, si possono sfruttare queste opportunità per illustrare la complessità della transizione digitale”.