Mercoledì 25 settembre 2024 nella sala conferenze del Polo bibliotecario di Potenza è in programma il congresso internazionale sul tema “La standardizzazione nella diagnostica autoimmune sarà al centro del congresso “The long road to standardization of autoimmunity: increasing skills for healthcare workers under European policies”. Lo annuncia il direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, evidenziando “il ruolo dell’ospedale di Potenza quale organizzatore ed ente capofila, in partenariato con l’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di Firenze”.
Si tratta di un evento formativo in lingua inglese, finanziato con i fondi del Programma mattone internazionale salute – ProMIS, ottenuti raggiungendo il punteggio massimo.
“Questo risultato – commenta Spera – è il frutto di un costante lavoro volto a promuovere un ambiente di approfondimento continuo e di scambio di conoscenze, fondamentale soprattutto in un ambito come quello delle malattie rare caratterizzato da scarse conoscenze e mancata standardizzazione. Sempre più rilevante è il ruolo dell’Aor anche in questo contesto”.
“L’obiettivo del congresso – spiega la dottoressa Teresa Carbone, dirigente medico del Laboratorio di immunopatologia dell’ospedale San Carlo – è quello di confrontarsi sulle più recenti conoscenze scientifiche a livello internazionale nel campo della diagnosi delle malattie autoimmuni rare, con particolare focus sul tema della standardizzazione, necessaria per determinare un’omogeneità di comportamenti, facilitare una diagnosi in tempi precoci e individuare la cura più adeguata”.
“Grazie al contributo dei membri internazionali dell’European autoimmunity standardisation initiative (Easi) e dei massimi esperti in materia a livello nazionale del Gruppo di studio di autoimmunologia (GdS-AI) della Società italiana di patologia clinica e medicina di laboratorio (SIPMeL), sarà promosso il networking tra i membri della comunità clinica e scientifica di tutto il mondo, si favorirà un aumento delle competenze e un confronto utile ad armonizzare gli aspetti diagnostici e di management dei pazienti affetti da malattie autoimmuni rare”, conclude Carbone.
La giornata è organizzata in due sessioni che vedono avvicendarsi relatori provenienti da tutta Europa. La prima ripercorre la lunga strada verso la standardizzazione della diagnostica autoimmune, la seconda riguarda le nuove sfide e i nuovi approcci dei test autoimmuni.
“Al congresso segue un altro importante momento di formazione”, aggiunge il dottor Vito Pafundi, direttore del Laboratorio analisi del nosocomio potentino, che si sostanzia con il corso ‘La diagnostica di laboratorio delle malattie autoimmuni sistemiche’ in programma il 26-27-28 settembre 2024 nell’auditorium dell’Aor San Carlo a Potenza. L’obiettivo -spiega Pafundi- è fornire gli strumenti per ottimizzare la risposta del laboratorio al quesito posto dal clinico e illustrare le criticità legate alla diagnosi delle malattie autoimmuni sistemiche -conclude il direttore del Laboratorio analisi- per individuare le possibili soluzioni sulla base delle evidenze che emergono dalla letteratura e dall’esperienza degli esperti di settore”.
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