Il settore automobilistico europeo si trova oggi in una fase critica. Mentre le grandi case europee chiudono stabilimenti o annunciano tagli di produzione, le aziende cinesi stanno facendo esattamente l’opposto: investono pesantemente in nuove infrastrutture produttive sul suolo europeo. Questa dinamica paradossale, in cui le aziende del Vecchio Continente arretrano e quelle cinesi avanzano, richiede un’analisi più profonda.
Gli incentivi non sono la chiave del successo cinese
L’idea che le case automobilistiche cinesi dominino il settore delle auto elettriche grazie agli incentivi statali è ormai superata. In realtà, un rapporto di Bloomberg del 2023 ha chiarito che il successo cinese è legato più alla capacità del paese di costruire una filiera produttiva integrata piuttosto che a sussidi governativi. Le aziende come BYD non si limitano a sfruttare i contributi, ma puntano a espandersi globalmente, dimostrando di avere una strategia a lungo termine ben definita.
Il vantaggio competitivo della Cina
La Cina ha costruito un vantaggio strutturale nel settore delle auto elettriche grazie a una serie di fattori economici e tecnologici. La dominazione cinese nella produzione di batterie, che rappresenta circa l’80% del mercato globale, è un esempio lampante di come Pechino abbia creato una catena del valore estremamente efficiente e integrata. Il controllo su risorse strategiche come il litio, il cobalto e la grafite, materiali chiave per le batterie, rende le case automobilistiche cinesi leader indiscussi.
La sfida europea
Le case automobilistiche europee come Volkswagen e Stellantis stanno affrontando una pressione crescente. L’aumento dei costi di produzione e la mancanza di una filiera integrata penalizzano fortemente la loro competitività. Investire nella costruzione di stabilimenti per produrre batterie in Europa risulta molto più costoso rispetto alla Cina, dove i costi sono sensibilmente inferiori.
Il vero problema non sono gli incentivi, ma la capacità delle aziende europee di innovare e di adeguarsi a una realtà industriale in rapida evoluzione. La Cina ha saputo creare una catena di produzione e distribuzione altamente efficiente e scalabile, che le permette di competere a livello globale. Le case europee, se vogliono restare competitive, devono concentrarsi su soluzioni innovative e sostenibili, oltre a investire massicciamente in tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la robotica per ridurre i costi e migliorare l’efficienza produttiva.
Riproduzione Articolo in AI a cura di:
Lorenzo Buonarroti – MetaAngel Investor di Accelera Hub