Secondo uno studio recente della Banca d’Italia, le piccole e medie imprese (PMI) del Sud Italia risultano particolarmente esposte ai rischi cibernetici. Questo rapporto, intitolato “La sicurezza cibernetica delle imprese italiane: percezione dei rischi e pratiche di mitigazione,” evidenzia come la consapevolezza dei rischi sia diffusa tra le imprese italiane, ma con notevoli differenze geografiche e dimensionali.

La Consapevolezza del Rischio

Quasi il 90% delle imprese italiane riconosce la possibilità di subire un attacco informatico. Tuttavia, questa consapevolezza non si traduce sempre in un adeguato impegno finanziario per fronteggiare tali rischi. Le PMI del Sud Italia, in particolare, sono meno consapevoli e meno preparate rispetto alle loro controparti del Nord. Questo gap di consapevolezza e preparazione le rende bersagli più facili per i criminali informatici.

Investimenti in Sicurezza Cibernetica

Nonostante la crescente consapevolezza dei rischi, molte imprese non investono adeguatamente in misure di sicurezza. Lo studio di Bankitalia rivela che più di un terzo delle aziende non dispone di una funzione dedicata alla sicurezza informatica, né interna né esterna. Inoltre, mentre la metà delle imprese ha aumentato la spesa in sicurezza cibernetica negli ultimi cinque anni, questo incremento sembra essere più dovuto alla crescita dei costi delle attrezzature che a una maggiore domanda di servizi di sicurezza.

L’Impatto della Tecnologia

La percezione del rischio cibernetico è maggiore tra le aziende che hanno già subito attacchi informatici. Queste aziende tendono a investire di più in misure di prevenzione. Tuttavia, l’adozione di tecnologie avanzate non è uniforme. Le imprese con un livello tecnologico più elevato mostrano una migliore comprensione del rischio, ma molte PMI del Sud mancano delle risorse per aggiornare costantemente i loro sistemi di protezione.

Ostacoli alla Sicurezza Cibernetica nel Sud Italia

  1. Risorse Limitate: Le PMI del Sud hanno spesso budget limitati, che rendono difficile l’implementazione di soluzioni di sicurezza avanzate.
  2. Mancanza di Consapevolezza: La mancanza di formazione e informazione riguardo ai rischi cibernetici è un problema significativo.
  3. Supporto Esterno: L’assenza di funzioni dedicate alla sicurezza, sia interne che esterne, riduce la capacità di risposta agli attacchi.

Iniziative e Raccomandazioni

Per mitigare questi rischi, sono necessarie diverse iniziative:

  1. Formazione e Consapevolezza: È essenziale aumentare la consapevolezza e la formazione in materia di sicurezza informatica tra gli imprenditori e i dipendenti delle PMI del Sud.
  2. Investimenti Pubblici: Il governo dovrebbe fornire incentivi e supporto finanziario per aiutare le PMI a implementare misure di sicurezza.
  3. Collaborazione: Promuovere la collaborazione tra enti pubblici, università e aziende per sviluppare soluzioni innovative e accessibili.

Conclusioni

Le PMI del Sud Italia sono in una posizione particolarmente vulnerabile rispetto ai rischi cibernetici. Affrontare questa vulnerabilità richiede uno sforzo congiunto tra il governo, le imprese e le istituzioni educative. Solo attraverso investimenti adeguati, formazione e una maggiore consapevolezza, le PMI possono migliorare la loro resilienza contro gli attacchi informatici, proteggendo così l’economia locale e nazionale.

Riproduzione articolo in AI a cura di: Ai Zhi De Fonseca – Meta Angel Investor di Accelera Hub

Lascia un commento