Promettono grandi cose nel life science, aerospace, energy, industry 4.0, circular economy, agrifood le 36 start-up sparse ai quattro angoli del pianeta che hanno ricevuto 5,2 milioni dal programma Berkeley SkyDeck Europe, Milano, fra i soci, oltre alla prestigiosa università americana che ha lanciato l’iniziativa, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. In due anni di vita il piano ha raccolto 2.578 candidature tutte in settori chiave del futuro, tutte di giovani imprese che hanno le carte in regola per fare strada. Arrivano da Argentina, Armenia, Francia, Germania, Israele, Italia, Messico, Svizzera, Ucraina, Gran Bretagna, Stati Uniti.

L’obiettivo? “Scoprire e sostenere i migliori talenti imprenditoriali“, spiega il governatore Attilio Fontana. Fra i supporter, anche Lend Lease, il gruppo del real estate. Il loro compito è collegare le prescelte con finanziatori esterni dai quali sono arrivati altri 4 milioni. Le società portano avanti il progetto di crescita dividendosi in un percorso di sei mesi a Berkeley e altri sei al Mind, il distretto dell’innovazione, unica sede distaccata dell’ateneo californiano fuori dagli States, per ospitarla si erano candidate altre città europee, ma Milano ha battuto la concorrenza. Ogni start-up è seguita da 3 mentor, veri e propri mentori – due europei e uno statunitense – e ha a disposizione 55 workshop e un network internazionale di investitori. Bar.Cal.

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BERKELEY A MILANO. OLTRE 2MILA BABY STARTUP DA SVILUPPARE

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