L’Università di Milano al MIND è all’avanguardia per i progetti Seed4Innovation, MUSA e CATCH atMIND, dove combina innovazione, tecnologia, informatica e la rete 5G. L’innovazione mira a sostenere idee e aziende che operano nella ricerca sanitaria e nelle imprese.
Accelerare idee per soluzioni innovative, traghettarle verso la loro realizzazione industriale o commerciale e creare infrastrutture digitali che utilizzano il 5G per elaborare dati per misurare e convalidare progetti per grandi ospedali o per le attività di piccole e medie imprese nel campo sanitario. Questo è il core dei progetti Seed4Innovation, MUSA e Catch atMind, realizzati dall’Università di Milano presso MIND – Milano Innovation District. Con questi progetti, afferma Ernesto Damiani, Professore e Direttore del SESAR Lab, Dipartimento di Informatica dell’Università di Milano, “vorremmo dimostrare di poter aiutare l’intera comunità milanese e lombarda e non solo quella, ma anche fare di Milano la capitale dell’innovazione sanitaria”.
MIND è tra le aree pilota selezionate da T-Factor, un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea che esamina il tema degli usi temporanei in grandi progetti di rigenerazione. Come parte delle iniziative temporanee per attivare l’area e per estendere la conoscenza di ciò che sta già accadendo a MIND, T-Factor, in collaborazione con Edra e ITTBiomed, ha chiesto ai partner e alle aziende presenti a MIND di raccontare le loro scoperte scientifiche, studi e azioni innovative, diffondendo scienza e conoscenza.
Progetti e accelerazione con Seed4Innovation
Seed4Innovation è il programma progettato per accelerare lo sviluppo di idee e soluzioni altamente innovative, nate dalla ricerca science-driven, e promuovere la loro applicazione industriale o commerciale. In particolare, mira ad aumentare e comunicare la ricerca universitaria, consolidare le partnership tra il mondo accademico e l’industria e supportare le idee per raggiungere il mercato.
Le tre principali aree in cui il progetto opera sono: Scienze della vita e salute (dalla scoperta allo sviluppo di farmaci, diagnostica, medtech, fino a soluzioni innovative per i pazienti) Agrifood & Sostenibilità (come green biotech, bioenergie e biomateriali, economia circolare, produzione sostenibile) e Manifattura & Digitale (tecnologie di produzione, materiali avanzati, innovazione basata sui dati solo per citare alcuni argomenti).
“L’obiettivo – spiega Damiani – è creare aziende. Se non si ha un’azienda, ma solo l’idea, allora c’è Seed4Innovation che aiuta alla sua realizzazione. Specialmente per l’innovazione nel settore sanitario, aiuta a creare il nucleo che poi andrà avanti.”
Partendo dalla call for ideas che raccoglie le proposte, i progetti selezionati seguono un percorso di potenziamento con approfondimenti sulla proprietà intellettuale e sui brevetti, pitch deck e value proposition. Poi passano alla fase di mentoring per delineare meglio la strategia del progetto con la collaborazione di esperti in R&S, Sviluppo Aziendale e Proprietà Intellettuale del mondo dell’industria e dei servizi.
Infine, i progetti selezionati accedono alla fase di accelerazione dove possono incontrare investitori, effettuare convalide e creare prototipi con l’obiettivo di raggiungere l’industria e il mercato. Qui i progetti ricevono finanziamenti PoC – Proof of Concept dall’Università e le aziende possono contribuire con corporate grants per sostenere uno o più progetti di interesse rispetto alle linee di sviluppo aziendale.
L’infrastruttura basata su 5G di MUSA per Big Data e Open Data
MUSA, acronimo di Multilayered Urban Sustainability Action, è un ecosistema di innovazione finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che mira a trasformare l’area metropolitana della città in un ecosistema di innovazione. È stato creato in collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi, l’Università di Milano e numerosi partner pubblici e privati. In particolare, le aree di intervento del progetto, chiamate “Spokes”, sono:
1 Rigenerazione urbana;
2 Big data e open data per le scienze della vita;
3 Imprenditorialità e trasferimento tecnologico;
4 Impatto economico e finanza sostenibile;
5 Moda di lusso e design sostenibile;
6 Innovazione per una società sostenibile e inclusiva.
Lo Spoke 2 di MUSA è coordinato dall’Università di Milano, guidato da Damiani. L’obiettivo, spiega il Professore, è creare “un’infrastruttura, la prima in Europa, su cui vengano misurate e convalidate idee innovative nel campo sanitario” utilizzando la rete 5G, con il supporto di TIM e Almaviva, un’azienda IT che gestisce servizi. “Le persone non immaginano che il 5G possa fare di Milano la capitale dell’innovazione sanitaria. Vogliamo utilizzare la rete per progettare nuovi farmaci, modelli di rischio per i cittadini, ma anche stili di vita sani e prevenzione.”
La rete è “un supporto mobile pervasivo per creare on-demand, in tempi molto brevi, studi di tutti i tipi necessari per l’innovazione e la sanità. Studi di processo, progettazione di nuovi farmaci, sperimentazione di ausili terapeutici. Grazie alla rete, possiamo creare ciò che prima richiedeva l’associazione di strutture di laboratorio statiche, oltre agli aspetti regolatori e burocratici. Invece, vogliamo automatizzarlo nel pieno rispetto delle normative e della privacy. La nostra idea è quella di utilizzare principalmente dati secondari, cioè lasciare i dati primari negli ospedali ed estrarre parametri dai modelli di intelligenza artificiale”. Questo si chiama Federated Learning, in altre parole, modelli di Intelligenza Artificiale distribuiti: se non è possibile utilizzare i dati primari dei pazienti, “viene condivisa la struttura interna di un modello che l’ha visto. Questa è l’idea di MUSA: essere in grado di organizzare studi basati su dati secondari molto rapidamente.”
“Condurremo alcuni studi pilota,” continua Damiani. “Uno di questi, ad esempio, riguarda la stadiazione del cancro alla prostata, che beneficia di modelli complessi con dati dei pazienti raccolti negli ospedali. Non condividiamo immagini e dati dei pazienti; condividiamo parametri dei modelli locali che sono stati addestrati negli ospedali e poi messi insieme per creare il modello dei modelli.” Il 5G “che vogliamo avere entro la fine del 2024, includerà anche le celle di MIND dove si trovano gli ospedali principali.” Questa infrastruttura è accessibile tramite speciali SIM card che conducono a MUSA, e “chiunque voglia far parte di uno studio multicentrico che porterà a un risultato sanitario può unirsi.”
CATCH atMIND, al servizio delle piccole e medie imprese italiane e internazionali
CATCH atMIND è l’Hub europeo per l’innovazione digitale coordinato dall’Università di Milano in collaborazione con 17 partner provenienti dal mondo accademico, clinico, tecnologico, imprenditoriale innovativo e del terzo settore, nonché Confcommercio. Il progetto, che ha ricevuto il Seal of Excellence dalla Commissione Europea, si concentra sull’Intelligenza artificiale e sul Machine learning per offrire servizi innovativi orientati al business nel campo della salute e delle scienze della vita.
CATCH atMIND fornisce servizi computazionali, basati sulla stessa infrastruttura di MUSA, per far funzionare le idee imprenditoriali “soprattutto per piccole imprese innovative che, ad esempio, vogliono studiare un nuovo tipo di protesi o un nuovo servizio commerciale, sempre rivolto al settore sanitario, gratuitamente.” Un esempio è la validazione di idee imprenditoriali come un Bed&Breakfast “per parenti di pazienti ricoverati. E vuoi sapere quante camere saranno necessarie il mese prossimo per renderle disponibili a prezzi accessibili.” Un altro servizio è la convalida di dispositivi medici per l’approvazione regolamentare, come è stato il caso di un’azienda che produce protesi mammarie assorbibili per tumori post-chirurgici.
“In passato,” conclude il Professor Damiani, “le università non potevano svolgere queste attività, ma il PNRR ci ha messo nella condizione di provarci, e quindi vorremmo dimostrare di poter aiutare non solo le comunità milanesi e lombarde ma anche altre. Infatti, facciamo parte di una rete europea di nove centri specializzati tutti nel settore sanitario. I servizi di CATCH atMIND, ad esempio, saranno disponibili anche in altri paesi europei attraverso i centri del gruppo, e noi potremmo fornire i loro; quindi, c’è una sorta di scambio orizzontale di servizi all’interno di questa comunità.”
Infine, i servizi di CATCH atMIND sono personalizzati sulle esigenze del cliente e vengono forniti gratuitamente al 100% per le piccole imprese, mentre fino al 75% per le grandi aziende fino alla fine del 2025, grazie al PNRR. Successivamente, per accedere a questi preziosi servizi, le aziende li dovranno pagare. Per richiedere informazioni e accedere al servizio, è possibile chiedere al punto fisico presso Bio4Dreams in MIND, una delle aziende di CATCH atMIND.
Articolo tradotto in italiano dalla testata on line ITTBioMed – Fonte: dica33.it