Anche Conio guarda alla tokenizzazione, ed è coinvolto nel progetto Euro Token curato dal centro innovazione della Banca d’Italia.
Conio, una società di portafogli di criptovaluta parzialmente posseduta da Poste Italiane e Banca Generali, ha collaborato con Coinbase (COIN) per portare un’ampia gamma di risorse digitali alle banche e agli istituti finanziari italiani, hanno affermato lunedì le società.
Conio, which has over 400,000 customers, is partnering with Coinbase Prime to provide liquidity to digital asset institutions, while extending wallet support to up to 50 tokens by the end of 2023.
Un’ondata di fiducia nelle criptovalute si sta diffondendo tra le banche e le istituzioni europee, guidata da fattori come la nascente regolamentazione dei mercati delle criptovalute e un interesse generale per aree come la tokenizzazione.
“Conio ha creato il primo portafoglio multisig bitcoin per smartphone in Italia, e ora stiamo ampliando le capacità di custodia perché le banche italiane chiedono di più in termini di asset digitali”, ha affermato il direttore generale di Conio Orlando Merone in un’intervista. “Stiamo aggiungendo catene EVM [Ethereum Virtual Machine] e l’obiettivo è quello di coprire quasi il 60% del mercato degli asset digitali entro il prossimo anno.”
Conio è anche profondamente coinvolto nell’adozione istituzionale delle risorse digitali, in particolare nel progetto Euro Token supervisionato dal Centro di innovazione della Banca d’Italia.
“La Banca d’Italia è in contatto con molti progetti e osserva attentamente il mercato”, ha affermato Merone. “In termini di settore fintech, con la tokenizzazione, molto probabilmente rielaborerai completamente la moneta elettronica. È fantastico che stiano difendendo lo spazio italiano delle risorse digitali”.
Riproduzione da “CoinDesk”