Verso un Nuovo Equilibrio Geofinanziario: L’Iniziativa Blockchain del BRICS
Tre cose da sapere:
- Sfida al Sistema Finanziario Dominante: I paesi BRICS hanno annunciato lo sviluppo di una moneta e un sistema di pagamento basati su blockchain, con l’obiettivo di de-dollarizzare l’economia globale. Questo sistema decentrato mira a facilitare le transazioni transfrontaliere e a ridurre la dipendenza dal dollaro americano, che attualmente domina il commercio internazionale. L’iniziativa rappresenta uno sforzo strategico per introdurre un nuovo ordine mondiale finanziario, privilegiando l’uso di una valuta digitale standardizzata e libera dalle fluttuazioni del dollaro.
- Implicazioni Economiche e Geopolitiche: La creazione di un sistema di pagamento alternativo e di una nuova valuta BRICS potrebbe stimolare la crescita economica congiunta tra i membri e offrire a altre economie una via per ridurre la loro dipendenza dal dollaro. Questo passo potrebbe segnare l’avanzamento verso un ordine mondiale multipolare. Tuttavia, spodestare l’attuale primato del dollaro sarà un’impresa significativa. BRICS, oggi un blocco geopolitico influente dopo l’espansione che ha incluso paesi come Egitto, Etiopia, Iran e Emirati Arabi Uniti, si pone come contrappeso ai G7.
- Ponderazione Economica e Innovazione del BRICS: I membri del BRICS rappresentano una parte considerevole dell’economia globale, con un PIL combinato che tocca il 27% del totale mondiale. La loro influenza si estende oltre la mera portata economica, puntando anche a un rinnovamento dell’ecosistema finanziario internazionale attraverso l’innovazione e lo sviluppo di competenze. La cooperazione all’interno del blocco si basa su principi di non interferenza e mutuo vantaggio, con l’obiettivo primario di alleviare povertà, disoccupazione ed esclusione sociale tramite una crescita economica inclusiva.
Conclusioni:
L’iniziativa BRICS di creare una moneta e un sistema di pagamento basati su blockchain indica non solo un cambiamento tecnologico, ma anche un reale tentativo di rimodellare la geografia del potere finanziario globale. Se riuscisse, questa mossa potrebbe ridisegnare significativamente il panorama geofinanziario, andando a incidere, per esempio, sul ruolo e l’influenza dell’Africa nel sistema mondiale.
L’espansione del BRICS a includere paesi dall’Africa e dal Medio Oriente dimostra un interesse crescente da parte delle economie emergenti e in via di sviluppo nel cercare alternative al dominio economico dei paesi occidentali. Per l’Africa, un continente in rapida crescita e con immense risorse naturali, l’adesione a un sistema finanziario meno dipendente dal dollaro può offrire maggiori opportunità di autodeterminazione economica e un miglior accesso ai mercati internazionali.
Inoltre, la cooperazione intra-BRICS e le sue iniziative di dialogo potrebbero portare a investimenti più diretti e a un incremento delle competenze, fattori che possono potenzialmente contribuire a una trasformazione economica e sociale dei paesi africani membri. La transizione verso un’economia globale più multipolare e un sistema finanziario decentralizzato potrebbe quindi supportare l’Africa nel suo percorso di sviluppo, rendendo i suoi paesi partner attivi e influenti nella formazione di un nuovo equilibrio globale.
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