Un format innovativo per andare alla scoperta, regione per regione, dei vini che meglio si abbinano a un’eccellenza dell’alimentare made in Italy: la Mozzarella di Bufala Campana Dop. È la nuova iniziativa avviata dal Consorzio della Mozzarella Dop in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier (Ais) e denominata “Bufala&Wine in love”.

Si tratta di un tour d’Italia alla ricerca degli abbinamenti top tra vini e Mozzarella di Bufala Campana Dop.

«Non sarà una classifica né di una challenge – hanno spiegato al Consorzio della Mozzarella Dop – piuttosto un catalogo ragionato che ha l’obiettivo di fornire indicazioni sui migliori vini di ogni regione italiana per accompagnare la Bufala Campana. Si comincia questa settimana con i panel nelle prime sei regioni: Veneto, Calabria, Sicilia, Liguria, Basilicata e Romagna. Entro settembre la conclusione dei lavori e la presentazione dei migliori “promessi sposi” della Bufala Dop».

Il prossimo 12 luglio ci sarà invece un corso “Bufala&Wine in Love”, organizzato dalla Scuola di Formazione del Consorzio, gestita dalla Mbc Service, in collaborazione con Ais e Onaf. Al centro dell’iniziativa la versatilità di utilizzo della Mozzarella di Bufala campana Dop consentirà di spaziare e sperimentare in lungo e in largo, toccando tutti i territori italiani.

«Intendiamo testimoniare – ha commentato il presidente del Consorzio della Mozzarella di Bufala Dop, Domenico Raimondola grande capacità del nostro prodotto di integrarsi in tutte le tradizioni culinarie e vitivinicole del Belpaese; inoltre vogliamo valorizzare il marchio Dop, diffondendo sempre più le ragioni per sceglierlo, che risiedono nella qualità, nella totale tracciabilità e nel rispetto delle regole del disciplinare; infine colmiamo una lacuna e finalmente avremo a disposizione uno studio fatto con rigore dagli esperti dell’Ais, uno strumento che potremo veicolare anche al mondo della ristorazione, grande ambasciatrice della mozzarella Dop».

Il meccanismo del format prevede che la Mozzarella di Bufala Campana Dop venga presentata a tutti i 22 presidenti regionali dell’Ais, che si riuniranno con i loro esperti per una degustazione collettiva. A loro sarà chiesto di selezionare 5 vini, espressioni dei vari territori, che riterranno più vicini all’obiettivo dell’abbinamento. Per ogni regione, verranno richiesti 3 vini per l’abbinamento alla mozzarella Dop in versione classica e 2 vini per l’abbinamento alla mozzarella Dop in versione affumicata a paglia.

«Al di là dell’abbinamento cibo-vino – ha concluso Raimondo – vogliamo promuovere e declinare il consumo della Mozzarella Dop in abbinamento con vini di territori diversi dalla Campania».

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