Stellantis vende la maggioranza di Comau al fondo Usa One Equity Partners. Dopo Marelli, se ne va così un’altra eccellenza dell’automotive made in Italy. Anch’essa impegnata, tra l’altro, nella transizione elettrica. Il governo valuta l’applicazione del Golden Power per bloccare la cessione, mentre i sindacati condannano l’operazione.
Comau è una delle poche aziende italiane che possono vantare una leadership mondiale nel settore dell’automotive. Pioniere dei sistemi di produzione robotizzati (le sue linee montano la 500 elettrica a Mirafiori) da anni è impegnata nella transizione elettrica. In particolare nell’automazione dei processi produttivi delle celle batterie, dei motori elettrici e del riciclo dei pacchi batterie.
Fa parte inoltre del progetto europeo Battery Alliance per portare in Europa la produzione di batterie da autotrazione. Perciò Vaielettrico l’ha più volte citata come esempio di una possibile via italiana all’auto elettrica.
Il precedente della Marelli
Nel 2019, prima della fusione con il gruppo PSA, FCA aveva adottato lo stesso copione per disfarsi del gruppo Marelli, caduto per 6,2 miliardi a un altro private equity, Calsonic Kansei. Sotto la nuova proprietà Marelli è poi andata in crisi, ha annunciato esuberi e ora ha ceduto il sito di Crevalcore (Bologna). Anche Marelli è fortemente impegnata nella mobilità elettrica, con motori e sistemi di gestione del powertrain elettrico.
In base agli accordi di fusione da cui nel 2021 è nata Stellantis, One Equity Partners rileverà il 50,1% dei robot e dei sistemi di automazione di Comau, mentre il resto rimarrà in capo a Stellantis. L’executive chairman Alessandro Nasi e il ceo Pietro Gorlier (ex capo di Fca Emea e Mopar) in una lettera ai dipendenti hanno rassicurato che «la sede di Comau resterà in Italia».
Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha detto che «questa operazione ha lo scopo di aiutare Comau a raggiungere la propria autonomia e rafforzare ulteriormente il suo successo a vantaggio di tutti i suoi stakeholder, in particolare i suoi dipendenti e i suoi clienti. Offre inoltre a Stellantis la possibilità di concentrarsi sulle attività del suo core business in Europa».
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