OpenAI ha annunciato una partnership con Le Monde, giornale francese, e Prisa Media, gruppo editoriale spagnolo. Questi generi di accordi consentono a OpenAI di attingere al corpus dei giornali per stabilire e migliorare l’affidabilità delle risposte di ChatGPT. In cambio, Le Monde e Prisa Media riceveranno un cospicuo pagamento per il disturbo. Si tratta di accordi a lungo termine concepiti come una vera e propria partnership. Secondo i termini dell’accordo, i giornali coinvolti potranno attingere alle tecnologie di OpenAI per sviluppare progetti e funzionalità che utilizzano l’AI.

Questi accordi potrebbero essere utile per tutelare i giornalisti e creare nuove fonti di guadagno per i giornali? I diritti degli editori si applicheranno anche all’uso dei contenuti dei giornali citati nelle risposte generate da ChatGPT. Con questa partnership, gli editori e i giornalisti avranno in anteprima gli strumenti di AI al fine di anticipare il più possibile le conseguenze negative ed esplorare quelle favorevoli.

Dopo gli accordi con Axel Springer e Associated Press, nuove partnership con editrici internazionali per OpenAi. La società ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Le Monde e il gruppo spagnolo Prisa, per consentire agli utenti di ChatGpt di accedere alle notizie dei due gruppi.

In base all’intesa, ovviamente, la startup potrà anche usare i contenuti per allenare i suoi modelli di intelligenza artificiale.

“La partnership con OpenAi è una mossa strategica per garantire la diffusione di informazioni affidabili agli utenti, salvaguardando l’integrità giornalistica”, ha spiegato Louis Dreyfus, ceo di Le Monde, secondo quanto riporta Reuters.

La causa con il New York Times

Se da una parte OpenAi sta rafforzando i suoi contatti con i media, dall’altro la società resta soggetta ai timori e alle accuse di violazione di copyright. Al Nyt che a fine 2023 l’ha citata per questo motivo, nelle ultime settimane si sono aggiunti anche The Intercept, Raw Story e AlterNet.

Mettere la potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale al servizio del giornalismo, facilitare il lavoro nell’ambito di indagini su larga scala, tradurre i contenuti scritti in lingue straniere o produrre versioni audio per ampliare il pubblico di lettori e diffondere informazioni a nuovi pubblici potrebbero essere i primi vantaggi da cogliere.

Riproduzione StartupItalia

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