Dama Electric, la società nata nel 2017 è oggi leader nell’impiantistica in contesti complessi e con particolare riferimento alle infrastrutture critiche
«Il nostro pay-off aziendale, “Everything Connected”, descrive perfettamente l’approccio che ogni giorno mettiamo in pratica». In un mondo in cui l’interconnessione e le tecnologie all’avanguardia sono delle necessità, infatti, alle aziende è richiesto sempre di più di trovarsi alla frontiera delle trasformazioni in atto. E c’è chi di questo impegno ha fatto il proprio valore centrale: è il caso di Dama Electric, leader nell’impiantistica in contesti complessi, con particolare riferimento alle infrastrutture critiche, oltre alle attività di service e di ingegneria della manutenzione che riguardano applicazioni industriali e di terziario avanzato. Dalle sue sedi, centrale e logistica, a Cormano (MI), l’azienda progetta e costruisce sistemi tecnologici costantemente aggiornati agli attuali standard innovativi, che consentono di rendere sempre più evoluti e interconnessi tutti gli impianti, unendo i vari sistemi e garantendone una gestione semplice ed efficace. Dall’efficientamento energetico ai sistemi di sicurezza, passando per la domotica, le telecomunicazioni, i servizi di manutenzione e, ovviamente, l’impiantistica più “classica”, Dama Electric è in grado di operare a 360 gradi.
UNA REALTÀ INNOVATIVA
A raccontare questa realtà innovativa, nata nel 2017 dall’idea dei due imprenditori Maurizio Casu e Daniele Troiano, è il terzo socio e amministratore delegato Giuseppe Pulerà, entrato nell’impresa nel 2021: «Ho portato all’interno dell’azienda la mia esperienza trentennale nel settore impiantistico tecnologico – afferma Pulerà – Tra noi tre c’è stata una “connessione” particolare fin da subito, richiamata dalle tecnologie che mettiamo in campo e dal pay-off che la rende Dama “Everything Connected”. Questa connessione ci ha permesso di avere una vision chiara e lungimirante: mettere il cliente e le persone al centro, puntando sempre a qualità, sicurezza e sostenibilità». La crescita, infatti, è stata sostenuta: 12 dipendenti e un milione di fatturato nel 2020, 30 dipendenti e nove milioni nel 2021, 50 dipendenti e 17 milioni nel 2022. «Per l’anno in corso puntiamo a raggiungere i 35 milioni di turnover, mentre per il 2025 l’obiettivo è di 50 milioni, con un portafoglio ordini di oltre 90 milioni – afferma Pulerà – I risultati, dal 2021, sono arrivati perché abbiamo strutturato l’azienda sul modello manageriale, puntando sull’area amministrazione e finanza, sull’area operativa e tecnica e investendo in nuovi talenti». E prosegue: «Oggi siamo un player affermato nel nostro settore di riferimento e negli ultimi tre anni ci siamo specializzati nell’operare in luoghi come i grandi data center, che richiedono impianti particolarmente delicati».
L’ESEMPIO DEI DATA CENTER
La conferma dell’esperienza accumulata dall’azienda sul versante dei data center arriva in primis dal fatto che è entrata a far parte dei primi associati a IDA – Italian Datacenter Association, prestigiosa associazione dei costruttori e operatori di data center. Inoltre, Dama Electric parteciperà come sponsor ufficiale alla prossima manifestazione Data Center Nation, che si terrà il 17 aprile al MiCo di Milano. Quest’ultima è «una tappa fondamentale nel percorso di sviluppo della nostra azienda», afferma Pulerà.
CERTIFICAZIONI
L’impegno nelle proprie attività si conferma anche dall’attenzione messa nelle procedure concrete per l’applicazione dei principi di sicurezza nell’esecuzione di tutti i lavori, secondo standard di qualità consolidati e sistemi di gestione integrati basati sulle norme internazionali. Non a caso, infatti, l’azienda si avvale di numerose certificazioni: ISO 9001:2015, ISO 45001:2018, ISO 14001:2015, ISO 50001:2018 e SA 8000:2014. «Queste certificazioni – spiega l’amministratore delegato – ci permettono di attestare qualità e sostenibilità dell’azienda. In aggiunta a queste, la SOA per l’esecuzione di lavori pubblici. Quando parliamo di qualità o di tutela della salute e della sicurezza di tutto il personale intendiamo anche dimostrarle, e lo abbiamo fatto».
TRA FIDUCIA E WELFARE AZIENDALE
«Tutti i risultati ottenuti sono stati possibili grazie a un grande lavoro di squadra, faticoso ma anche gratificante, che ci ha consentito un miglioramento continuo». Per l’azienda, fa sapere Pulerà, è stata fondamentale la fiducia delle persone che hanno creduto nel progetto: «Dobbiamo ringraziare le tante persone che in questi anni sono state dalla nostra parte. Non parlo solamente dei dipendenti, ma anche di fornitori, banche e istituzioni». La centralità del team aziendale è stata cruciale: «La nostra squadra condivide gli obiettivi che perseguiamo e collabora attivamente per raggiungerli. È stato possibile attraverso la nostra “leadership gentile”, che ha reso l’azienda attrattiva per le persone e i professionisti che vogliono iniziare un percorso insieme. Non solo: garantiamo loro una formazione per rimanere sempre aggiornati e valorizziamo i talenti». A suggellare il successo, quest’anno inizieranno i lavori per la nuova sede, il cui termine è previsto per il 2025. Nello specifico, si tratterà di un’area di circa 5.000 metri quadri incentrata in particolare sulla sostenibilità sociale e sul welfare aziendale. «Il nostro pay-off significa anche questo – conclude Pulerà – se tutto è connesso, vuol dire anche che il ruolo di ognuno di noi può fare la differenza in un progetto. Crediamo molto in questa impostazione aziendale, che vede le tecnologie non come un qualcosa di esterno alla nostra vita ma parte integrante di un sistema complesso e interconnesso con le persone e l’ambiente».
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