Un progetto innovativo rivolto a chi già incontra svariate difficoltà nella propria quotidianità. Nasce dall’esperienza personale di Oscar Baratta, che ha ideato un mezzo di trasporto che mira a dare completa autonomia ed è attento all’energia rinnovabile
Progettare un modello di automobile particolare per rendere più semplice la vita a chi, costretto alla sedia a rotelle, deve già affrontare mille difficoltà nella sua vita quotidiana. È questa la mission di Racso Mobility, start-up del Varesotto nata nel 2023, da appena un anno, ma già con le idee chiarissime.
Ed è nata per opera di chi queste difficoltà le sperimenta in prima persona: si tratta di Oscar Baratta, oggi residente in Svizzera e che ha iniziato a pensare a questo progetto ben prima che la Racso Mobility vedesse ufficialmente la luce.
«Io stesso sono in sedia a rotelle – racconta Oscar – E questa idea è nata cercando di dare possibilità a persone come di avere una maggiore qualità di vita. Io ho cominciato a fare ricerche e ho pensato a questa macchina fantastica che molto facile da utilizzare, piccola, compatta e a due posti».
Racso Mobility, quindi, si propone di offrire una soluzione nel settore automobilistico con la costruzione di mezzi per disabili. La finalità è renderli completamente autonomi nel salire, scendere e guidare, grazie una microcar che si apre nella parte anteriore per rendere tutto più semplice.
Gli aspetti più innovativi riguardano l’automazione dei processi di produzione e la garanzia di performance dei veicoli, migliori rispetto a quelli attualmente sul mercato sia in termini di potenza sia di autonomia nella lunga percorrenza.
Inoltre, l’utilizzo di sistemi di ricarica provenienti in parte da energia rinnovabile rende più efficiente l’utilizzo dei sistemi complementari alla guida, come, ad esempio l’impianto di climatizzazione.
La Racso Mobility ha la propria sede a Laveno Mombello, e il suo progetto è ora in mano a una ditta della Repubblica Ceca che, in sinergia con gli ideatori, ha contribuito a ottimizzare il prodotto.
Ora è tutto pronto per partire, e l’obiettivo di Oscar è chiaro: «Vogliamo produrre queste auto in tutto il mondo».
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