Sono decine le imprese agricole che, per tagliare bollette e inquinamento, hanno utilizzato il tutor della sostenibilità energetica, messo a disposizione da Green Vision, l’importante progetto di informazione e consulenza realizzato da Cia Arezzo in collaborazione con la Camera di Commercio di Arezzo e Siena.
Nel 2023, con la fase 2, si è passati dalle parole ai fatti: ovvero dall’attività di sensibilizzazione verso tecniche di produzione energetica eco-compatibili alla elaborazione dei primi progetti, presentati sull’onda del Bando Pnrr 2023 che ha messo a disposizione incentivi per la produzione di energia pulita.
Un salto di qualità per le tasche degli imprenditori e per la qualità dell’ambiente.
I progetti presentati, con il supporto di Cia Arezzo, infatti consentiranno la produzione di oltre 250 mila Kw di corrente dal sole con un taglio drastico delle emissionu di CO2, ridotte in un solo colpo di 5.000 tonnellate.
A raccontarlo insieme al presidente Cciaa Massimo Guasconi e alla presidente della Cia aretina Serena Stefani, alcuni degli imprenditori agricoli che hanno aderito all’idea di dare una svolta green alle loro produzioni.
Le storie
Tra questi, Graziano Tavanti, a capo di un’azienda frutticola a Pieve al Toppo. In passato per alimentare le cinque celle frigorifere ad atmosfera controllata spendeva 3.500 euro il mese; oggi, sono diventati 7.000/7.200: un peso difficile da sostenere che risucchia da solo il 50-60 per cento del fatturato.
“Spinto dalla molla della necessità di diminuire le spese, ho partecipato al bando: è nata così l’idea progettuale di installare 180 pannelli che consentiranno di alleggerire del 70 per cento i costi energetici aziendali e di immettere in atmosfera 1.200 tonnellate di Co2 in meno”, spiega.
Identica la motivazione e la soluzione percorsa da Roberta Mencacci, un’azienda che prosegue da 3 generazioni, impegnata nell’allevamento di suini, nella produzione di prodotti tradizionali come vino, olio e cereali, con agriturismo, nella magnifica cornice della campagna cortonese.
“Abbiamo pensato di installare pannelli solari per ridurre i consumi energetici del sistema automatico per l’alimentazione dei capi, dell’impianto di aerazione e dell’illimunazione adottata per garantire il benessere ambientale. Questo tenendo presente l’aspettico estetico-paesaggistico poiché la presenza degli ospiti provenienti da tutto il mondo ci obbliga a garantire un livello qualitativo alto”, spiega.
Anche Thomas Petrucci, altro imprenditore della Valdichiana alla guida di una azienda agricola che alleva suini, commenta: “In 20 giorni, con il supporto di Cia e dei consulenti che ci ha messo a disposizione, siamo riusciti a presentare un progetto per produrre energia solare. Oggi consumiamo mediamente 55 Kw per una spesa di circa 3.500 euro mensili, quasi 40 mila euro l’anno. Con la realizzazione dei pannelli riusciremo a produrre circa 70 Kw con un sostanziale risparmio economico, importantissimo per la nostra azienda dove si allevano ogni anno circa 7.000 capi, e la possibilità di renderci praticamente autonomi rispetto al fabbisogno energetico”.
“Il nostro impegno è stato quello di far conoscere agli imprenditori agricoli della provincia opportunità, vantaggi e sistemi da adottare. Visto l’interesse registrato, abbiamo deciso di proseguire. E, dopo l’attività divulgativa, portata avanti nel 2022, quest’anno, abbiamo messo in contatto la richiesta di forme di energia alternative con produttori, installatori e consulenti. Sono stati così elaborati progetti interessanti per il risparmio energetico ed economico”, commenta la presidente di Cia Arezzo Stefani.
“Particolarmente importante è stato riuscire a verificare le necessità in base ai reali consumi e definire risposte adeguate al fabbisogno energetico, svolgendo l’attività che Cia Arezzo, per mission, fa: offrire consulenza e servizi tecnici alle imprese”, aggiunge il direttore Massimiliano Dindalini.
“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti”, spiega il Presidente Cciaa Massimo Guasconi e aggiunge: “Il nostro obiettivo è promuovere progetti volti a sostenere una concreta evoluzione imprenditoriale anche nel settore agricolo, che contribuisce in modo significativo anche alla conservazione di paesaggio e ambiente. L’iniziativa è servita in questo caso a far conoscere tutte le opportunità disponibili alle imprese agricole e a far incontrare domanda e offerta. Continueremo con impegno a sostenere questo cambiamento di sensibilità, motivato non solo da scelte economiche ma anche da scelte valoriali, che si traducono in opportunità reali, in un mercato sempre più attento al green e all’ambiente”.
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