Secondo Juniper Networks nei prossimi mesi si assisterà a una notevole implementazione guidata dalla crescente esigenza dell’industria globale di una maggiore larghezza di banda e una minore latenza. Le applicazioni principali riguarderanno funzioni come core, peering, data center interconnect, data center edge, edge aggregation e AI data center networking

Nei prossimi mesi si assisterà a una notevole implementazione delle reti 800G, trainata dalle nuove esigenze dell’industria globale, che hanno bisogno di maggiore larghezza di banda e minore latenza.

La tecnologia 800G rappresenterà d’altra parte una risposta strategica per soddisfare la crescente disponibilità di applicazioni e servizi ad alta intensità di dati che richiedono esperienze ultraveloci e di qualità sempre più elevata. In questo scenario saranno i cloud provider, gli operatori di telecomunicazioni e gestori di data center a guidare l’evoluzione del mercato, rafforzando la capacità di elaborare in modo efficiente dati complessi e su larga scala. Nel 2025, in particolare, le applicazioni principali della rete 800G riguarderanno funzioni come core, peering, data center interconnect, data center edge, edge aggregation e AI data center networking.

Oltre alla crescita delle reti 800G, secondo Jai Thattil, senior marketing director, Industry and Sustainability Marketing di Juniper Networks, nel corso del 2025 guadagnerà terreno anche l’Open Ran (O-Ran). In particolare, ad accelerarne ulteriormente l’adozione ci saranno il supporto normativo specifico e le richieste del mercato in aree come il Nord America, l’Europa e parte dell’Asia.

Il trend sarà alimentato da una crescente focalizzazione sull’automazione, specialmente per quanto riguarda le applicazioni iniziali Non-Real-Time Ric e Near-Real-Time Ric, volte a migliorare la qualità del servizio e a ottimizzare le prestazioni della rete, riducendo al tempo stesso l’utilizzo di energia (il che significa modelli di business più sostenibili e conformità ai programmi di riduzione delle emissioni di carbonio).

Con l’evoluzione degli standard O-Ran e l’introduzione di nuove funzionalità nell’ambito dell’ecosistema, si dovrebbe assistere a un aumento della diffusione di applicazioni collaborative abilitate dall’AI sulle reti supportate da più fornitori.

Automazione basata sull’AIOps e cicli di refresh per edge e reti metro

Nel 2025 Juniper ipotizza anche una maggiore adozione di soluzioni di automazione intent-based e closed-loop in tutti i segmenti del networking: enterprise, cloud e service provider. Una dinamica in linea con il significativo miglioramento delle soluzioni AIOps, che includono modelli di inferenza AI, AI generativa e digital twin.

I modelli di inferenza dell’AI sfrutteranno i dati di rete in tempo reale per fornire agli operatori informazioni maggiori e più puntuali sul comportamento della rete. Gli insight forniti dall’analisi predittiva guidata dall’AI permetteranno di affrontare problematiche complesse, come ad esempio la perdita random di pacchetti. Inoltre, abiliteranno nuove funzionalità, tra cui la gestione adattiva dell’energia, la root cause analysis automatizzata e il rilevamento delle minacce alla sicurezza.

Gli assistenti virtuali di AI generativa aiuteranno poi gli operatori a comprendere meglio le reti, semplificando al contempo lo sviluppo degli script e supportando i processi di creazione, registrazione e monitoraggio delle richieste di assistenza con interfacce di elaborazione in linguaggio naturale.

L’adozione dei digital twin accelererà il time-to-value di questi investimenti, consentendo una sperimentazione significativa nel campo della pianificazione, convalida dei servizi e identificazione/risoluzione dei problemi guidata da AIOps, senza impattare sulla rete in funzione. La velocità di adozione dell’AI potrà potenzialmente spingere gli operatori di rete a passare da un approccio incentrato sulla tecnologia a uno che dia priorità agli investimenti orientati ai risultati, allo scopo di garantire che quanto speso sia allineato agli obiettivi strategici aziendali e produca risultati misurabili.

Infine, Juniper prevede una trasformazione significativa nel panorama di reti metro, edge e degli accessi come conseguenza della continua crescita delle reti di accesso per l’ultimo miglio, dell’espansione del 5G, della richiesta delle aziende per applicazioni a bassa latenza e maggiore larghezza di banda, dell’inarrestabile domanda di video in streaming e del crescente utilizzo di nuovi servizi e applicazioni AI. Le richieste di servizi a bassa latenza e maggiore larghezza di banda spingeranno la domanda di 100G a livello di accesso e 400G all’edge, grazie alle nuove ottiche ZR in grado di supportare connessioni a medio e lungo raggio.

Riproduzione: Corrierecomunicazioni.it

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