Nell’ultimo anno l’industria editoriale italiana ha vissuto un periodo di crescita, a cui hanno contribuito sia l’uscita di best seller da decine di milioni di copie come Spare, il romanzo biografico del Principe Harry, sia gli incentivi del governo come App18, il bonus di 500 euro rivolto ai neomaggiorenni.
La conferma della flessione positiva arriva dai dati dell’Ufficio Studi AIE: il valore delle vendite a prezzo di copertina nel 2023 è stato del +0,8% rispetto all’anno precedente e +14,1% rispetto al 2019. Con un giro di vendite di 3,4 miliardi di euro, l’Italia si è quindi posizionata al 4° posto nell’industria editoriale europea.
Tuttavia, non è opportuno dare per scontata questa curva di crescita, perché in mancanza di picchi di vendite derivanti da specifici fenomeni editoriali e con la riformulazione del bonus cultura, che dal 2024 è vincolato a criteri di merito e di reddito, e ci aspettiamo che possa verificarsi una contrazione delle vendite.
Come operatori del settore, auspichiamo pertanto che le istituzioni, nelle prossime scelte di allocazione degli incentivi, non dimentichino le nuove generazioni, che sono fondamentali come investimento sul futuro. Lato nostro, parallelamente, ci stiamo impegnando a scalare strategie che si sono dimostrate efficaci per coinvolgere i più giovani e che crediamo utile condividere per metterle a sistema con tutti i player delle industrie culturali.
Le strategie per avvicinare le nuove generazioni ai libri
Lavorando nel mondo dell’editoria da più di quarant’anni, abbiamo potuto assistere a un cambiamento del rapporto tra pubblico e libri negli ultimi anni, in cui il digitale ha un ruolo sempre più rilevante ma coesiste strategicamente con la dimensione fisica, vale a dire le librerie. La nostra esperienza ci ha portato in particolare a identificare cinque strategie per coinvolgere le nuove generazioni di lettori che crediamo possano diventare delle vere e proprie tendenze diffuse nel mondo editoriale dell’anno che verrà.
1. Creare una continuità tra i social media e il territorio
La commistione tra presenza online e offline è fondamentale. I social media, come Instagram, TikTok, YouTube e il più recente Twitch, sono un potente strumento per raggiungere la Gen Z, che li utilizza quotidianamente per informarsi, intrattenersi e connettersi con gli altri. Tuttavia, il legame con il territorio e le librerie fisiche rimane un punto di riferimento irrinunciabile. Le librerie e i marchi editoriali possono diventare veri e propri hub culturali in grado di attrarre i lettori non solo grazie all’offerta di prodotti di qualità, ma anche grazie all’organizzazione di esperienze culturali ed eventi di lettura in senso allargato.
2. Format innovativi
Proporre eventi dal vivo, come presentazioni di libri o incontri partecipativi che lasciano spazio anche ad altre forme creative, come la fotografia, permette di creare un’esperienza coinvolgente e interattiva per il pubblico. Questi eventi possono essere organizzati in collaborazione con influencer, youtuber e bookstagrammer, figure molto seguite dalla Gen Z, per amplificare la risonanza e attirare nuovi lettori.
3. Ascolto e dialogo
È fondamentale costruire un rapporto diretto con i lettori, ascoltando le loro esigenze e creando contenuti ed esperienze su misura per loro. Attraverso l’ascolto del consumatore sui social, durante gli eventi ma anche attraverso attività ad hoc come i sondaggi, è possibile conoscere i gusti e le preferenze della Gen Z in materia di libri, generi letterari, autori ma anche comprendere come la pratica della lettura possa diventare un elemento centrale della quotidianità delle giovani generazioni, di coesione e non isolamento. Infatti, dal dialogo con i nostri lettori è emerso il ruolo del libro non solo come intrattenimento, ma anche come supporto emotivo e strumento di socializzazione.
4. Sostenibilità e circolarità
L’attenzione all’ambiente e l’economia circolare sono valori fondamentali per la Gen Z. Promuovere iniziative in linea con questi principi può attrarre nuovi lettori e fidelizzare quelli già esistenti. Ad esempio, favorire la diffusione dell’usato rimane un caposaldo centrale e trasversale a tutti i settori, rilevante per il mondo della scolastica ma decisivo anche nel mercato trade. La distribuzione editoriale dovrà quindi tenere conto delle tendenze dell’economia circolare, sempre più un valore con un impatto positivo sia a livello economico che ambientale.
5. Omnicanalità: dalle librerie fisiche all’e-commerce
L’ultima tendenza che abbiamo identificato e cavalcato ormai da oltre dieci anni è un approccio omnicanale: dopo aver creato una community nel contesto fisico, è risultato particolarmente strategico riuscire a portare la stessa esperienza in termini di assortimento e risparmio anche nell’online, con l’ulteriore comodità di poter ricevere i libri a casa. Ritornando al ruolo degli incentivi, anche nella dimensione omnicanale è importante prevedere la possibilità di poter acquistare sia in negozio che online sfruttando le opportunità offerte del bonus cultura.
*Libraccio è la principale catena di librerie indipendenti in Italia con 60 punti vendita. Scioscia è anche Consigliere delegato della Società Stereo srl che gestisce i siti Libraccio.it, Feltrinelli.it e Ibs.it. È inoltre membro di Giunta del Consiglio Nazionale dell’Associazione Librai Italiani e dal 1998 fa parte del Comitato Didattico della Scuola per Librai della Fondazione UEM.
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