Per major refitting si intendono gli interventi di restauro finalizzati a modificare in maniera strutturale le caratteristiche di utilizzo del mezzo navale
La verifica delle condizioni di navigazione in alto mare, necessarie per ottenere l’esenzione dal pagamento dell’Iva, può essere effettuata entro la fine dell’anno solare durante il quale è avvenuto il primo utilizzo effettivo dell’imbarcazione, se questa è stata sottoposta a interventi di major refitting. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 2 gennaio 2025, n. 1.
Per major refitting si intendono gli interventi di restauro finalizzati a modificare in maniera strutturale le caratteristiche di utilizzo del mezzo navale. Ricordiamo che l’interpello è uno strumento messo a disposizione dall’amministrazione finanziaria per conoscere in anticipo il trattamento fiscale dedicato ad una particolare operazione.
L’art. 8 bis d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 (Decreto Iva) prevede il regime di non imponibilità Iva per le navi adibite alla navigazione in alto mare e destinate all’esercizio di attività commerciali. Tale semplificazione può essere richiesta, in via preventiva, anche per le imbarcazioni in costruzione, se l’armatore dichiara l’intenzione di adibire il futuro mezzo alla navigazione in alto mare.
In questi casi la verifica della sussistenza dei requisiti per ottenere l’esenzione Iva può essere effettuata entro la fine dell’anno successivo a quello del varo della nave o del suo primo esercizio. La dichiarazione preventiva può essere presentata, inoltre, in tutti i casi in cui la nave deve essere sottoposta ad una trasformazione strutturale che ne determina la modifica del suo utilizzo effettivo, per esempio, da “uso privato” a “uso commerciale”.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in tale ultima ipotesi, possono rientrare le imbarcazioni private sottoposte a lavori di refitting, purché tali interventi risultino effettivamente invasivi e idonei a conferire al mezzo un utilizzo diverso da quello precedente. Di conseguenza, anche per tali imbarcazioni la verifica dei requisiti di navigazione in alto mare potrà essere effettuata entro la fine dell’anno solare di primo effettivo utilizzo del bene, anziché entro quello di presentazione della dichiarazione.
Riproduzione: Stefano Comisi, Studio Armella & Associati
www.dailynautica.com
