Milano – Si è svolto lunedì 23 ottobre, presso l’auditorium della Fondazione Cariplo, il convegno annuale della Fondazione Banco Alimentare. Per l’occasione è stato presentato il primo step di un’indagine triennale con a tema le eccedenze e le donazioni dell’industria, realizzata dalla School of management del Politecnico di Milano in partnership con la Fondazione per la Sussidiarietà. Queste le principali evidenze dell’indagine, che ha coinvolto 1.812 imprese: sono 139mila tonnellate le eccedenze donate in un anno da grandi e medie imprese dell’industria italiana della trasformazione. Pasta e prodotti da forno guidano la classifica delle categorie di prodotto maggiormente disponibili ed è emersa una correlazione positiva tra donazione di eccedenze ed economia circolare.
Il prof. Vittadini (Fondazione per la Sussidiarietà), ha spiegato: “Le aziende più strutturate sono quelle che donano di più. Non è un problema di disorganizzazione, come spesso si crede, ma di gestione più attenta. Le grandi e medie imprese sono fondamentali, per le piccole c’è ancora tanto lavoro da fare”.
L’indagine ha evidenziato tre gruppi di trasformatori alimentari molto diversi per strutturazione dei processi di gestione delle eccedenze, delle donazioni e per qualità dei dati. Il 64% delle grandi imprese misura regolarmente le eccedenze e il 49% ha dichiarato di fare donazioni frequenti, con una rete di donazione strutturata e formalizzata. L’85% dona le eccedenze, con un tasso di donazione dello 0,3% della produzione, pari a 29.200 tonnellate per anno. Le grandi imprese della trasformazione quindi si confermano una realtà consolidata nella gestione delle eccedenze e nelle donazioni grazie a processi strutturati e formalizzati.
Il 39% delle medie imprese misura regolarmente le eccedenze e il 24% ha dichiarato di fare donazioni frequenti, con processi di gestione delle eccedenze in via di rafforzamento. Il 60% delle aziende dona le eccedenze, con un tasso di donazione dello 0,8% della produzione, pari a 109.434 tonnellate per anno. Le medie imprese della trasformazione sono un potenziale importante che necessita di rafforzare al proprio interno le competenze di gestione delle eccedenze.
Il 26% delle piccole imprese misura regolarmente le eccedenze e il 15% ha dichiarato di fare donazioni frequenti, con dati di gestione delle eccedenze ancora incerti. Il 52% delle aziende dona le eccedenze con un tasso di donazione dell’1,2% della produzione, pari a 139.981 tonnellate per anno. Le piccole imprese della trasformazione sono un mondo ampio e differenziato al proprio interno e costituiscono una realtà ancora emergente nel mondo della donazione.
Al convegno hanno partecipato: Paola Garrone, professoressa di Business and Industrial Economics e Responsabile Scientifico del Food Sustainability Lab della School of Management del Politecnico di Milano; Alessandro Perego, vicerettore allo Sviluppo Sostenibile e Impatto del Politecnico di Milano; Giorgio Vittadini, presidente Fondazione per la Sussidiarietà e Ordinario di Statistica presso l’Università Milano Bicocca; Pietro D’Angeli, presidente Assica; Mario Piccialuti, direttore generale Union Food; Gianluca Amadori, responsabile Logistica Orogel; Myriam Finocchiaro, communication and sustainability manager Granarolo e Manuela Kron, direttore Corporate Affairs & Marketing Consumer Communication Gruppo Nestlé in Italia e con video messaggio sia l’On. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, sia l’On. Lucia Albano, Sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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