Abbiamo raccolto una serie di valide alternative a Google Chrome, per chi vuole sfuggire ai tracker e mantenere l’anonimato in rete
CASEY CHIN
Di recente Google ha ammesso di tracciare gli utenti anche nella modalità di navigazione in incognito del suo browser, Chrome, aggiungendosi così al lungo elenco di big tech che controllano i nostri movimenti ogni volta che ci connettiamo a internet (fortunatamente il colosso di Mountain View dovrà cancellare i miliardi di dati raccolti in maniera illecita nell’ambito di una class action contro la società).
La vicenda è utile a ricordare che la navigazione in incognito di Google e le modalità equivalenti offerte da altri browser sono molto meno sicure di quanto si potrebbe pensare, soprattutto se ci collega ai propri account Google o Facebook durante la sessione. In questo caso, le vostre attività e ricerche possono ancora essere registrate, principalmente allo scopo di creare pubblicità più mirate.
Dal canto suo, Google afferma di essere trasparente sui dati che conserva e sui motivi dietro alle sue decisioni. Ma se negli ultimi anni il gigante ha effettivamente reso più facile vedere e cancellare le informazioni che conserva, la scelta migliore per chi vuole tutelare la propria privacy e la propria sicurezza è passare a un browser che non è creato e gestito da un’azienda che guadagna miliardi di dollari vendendo pubblicità.
La buona notizia è che le alternative a Google non mancano. In questo articolo vi segnaliamo diversi browser costruiti per dare priorità alla privacy e alla sicurezza degli utenti, che in molti casi permettono di importare dati come segnalibri e password da Google Chrome e altri sistemi.
DuckDuckGo
DuckDuckGo è conosciuto come l’anti-Google, ma la società che gestisce il motore di ricerca ha anche lanciato un browser in grado di proteggervi mentre navigate e informarvi sulle tecnologie di tracciamento che vengono bloccate.
Per prima cosa, DuckDuckGo applica la crittografia Https ogni volta che è disponibile su un sito web e assegna a ogni pagina visitata un voto in base all’aggressività con cui cerca di estrarre i vostri dati. Inoltre, il browser esamina e classifica le politiche sulla privacy dei siti a cui vi collegate.
I dati di navigazione possono essere cancellati automaticamente alla fine di ogni sessione o dopo un certo periodo di tempo. Pop-up e annunci pubblicitari vengono eliminati di default e naturalmente il browser integra il motore di ricerca di DuckDuckGo, privo delle trappole di Google.
Gli utenti infine possono contare su una serie di funzionalità extra, come gli alias di posta elettronica usa e getta che possono essere utilizzati al posto del proprio indirizzo email.
Ghostery
Una volta installato sul vostro dispositivo mobile o sul vostro computer, Ghostery si metterà subito al lavoro per bloccare le pubblicità e i cookie di tracciamento che tentano di monitorare quello che fate sul web, senza che dobbiate affrontare schermate di installazione o configurazioni complicate.
Come DuckDuckGo, anche Ghostery indica esattamente quali tracker e annunci sta bloccando, oltre agli strumenti di monitoraggio installati su ogni sito web. Quando incontrate siti che risultano innocui, inoltre, è possibile contrassegnarli come attendibili con un tocco.
Se invece vi imbattete in un sito pieno di sistemi di tracciamento, potete bloccare ogni singolo cookie (per i sistemi che gestiscono i commenti, i lettori multimediali e così via). E per non farvi mancare nulla, anche Ghostery vanta un semplice motore di ricerca privato per sostituire Google.
Dal momento che gli strumenti offerti dal browser sono un po’ più approfonditi e avanzati rispetto a quelli di DuckDuckGo, Ghostery potrebbe essere una buona opzione per chi desidera un maggiore controllo sui tracker bloccati nei vari siti, rimanendo allo stesso tempo abbastanza semplice da usare per chiunque.
Disponibile per Android, iOs, Windows e macOs.
Tor browser
Il browser di Tor si presenta come un’opzione per “senza tracciamento, sorveglianza o censura“. Vale la pena dargli un’occhiata se cercate il massimo dell’anonimato, a meno che utilizziate iOs, dove il sistema non è disponibile (in questo caso Tor consiglia invece Onion browser).
Il browser fa parte di un progetto più ampio per mantenere anonima la navigazione su internet. Si appoggia sulla rete del Tor project, un complesso sistema di relay crittografato gestito dall’omonima comunità, che rende molto più difficile seguire le vostre attività online.
Ma il browser di Tor non fa sconti nemmeno agli script in background e alle tecnologie di tracciamento, bloccando anche il cosiddetto fingerprinting, un metodo usato dagli inserzionisti per tentare di riconoscere le caratteristiche uniche del vostro dispositivo.
Alla fine di ogni sessione di navigazione vengono cancellati tutti i dati, compresi i cookie lasciati dai siti e la cronologia di navigazione all’interno dell’applicazione stessa. In altre parole, in questo browser la navigazione privata che non lascia tracce è l’opzione predefinita, o meglio l’unica disponibile.
Disponibile per Android, Windows, macOs.
Brave
Brave è dotato di tutte le funzioni anti-tracciamento che ci si aspetta da un browser simile: gli annunci vengono completamente bloccati, ci sono restrizioni rigide sui dati che i siti possono raccogliere tramite cookie e script di tracciamento, e l’utente è sempre informato su tutto ciò che succede.
Il browser ha anche una vpn integrata opzionale, che però ha un costo aggiuntivo di 10 dollari al mese. Volendo, potete utilizzare Brave anche per accedere alla rete Tor e sfruttare il suo servizio di relay anonimizzante, che nasconde la vostra posizione e i dati di navigazione.
L’efficacia delle tecnologie per bloccare i tracker di Brave è comprovata, e la navigazione risulta veloce e pratica. Si tratta insomma di un pacchetto completo con un buon equilibrio tra semplicità e potenza per la maggior parte degli utenti.
Inoltre, Brave sperimenta regolarmente funzionalità legate a tecnologie web innovative, come criptovalute, nft e – più recentemente – intelligenza artificiale. Oggi il browser vanta un nuovo assistente AI integrato, a dimostrazione del fatto che non si concentra soltanto sulla privacy e sulla sicurezza.
Disponibile per Android, iOs, Windows, e macOs.
Firefox
Firefox è da tempo all’avanguardia per quanto riguarda la tutela della privacy online, bloccando per impostazione predefinita i cookie di tracciamento sui siti che visitate. Ancora oggi continua a essere una delle migliori opzioni per chi vuole assicurarsi di trasmettere il minor numero possibile di dati durante la navigazione.
Il browser offre moltissime informazioni su ogni sito web, a partire dai tracker e cookie delle pagine e quelli bloccati. Ma permette anche di gestire con facilità le autorizzazioni per accedere alla vostra posizione e al microfono.
Oltre a tutelare gli interessi dei suoi utenti, Firefox si distingue anche per la personalizzazione. È possibile modificare l’aspetto o il comportamento del browser in diversi modi e ci sono alcune integrazioni pratiche, come l’utility Pocket integrata per salvare articoli sul dispositivo e leggerli in un secondo momento.
Ma Mozilla, lo sviluppatore di Firefox, offre anche moltissime funzionalità extra, tra cui il monitoraggio gratuito delle violazioni dei dati – che vi dice quando il vostro nome utente o una password potrebbero essere stati esposti – un sistema di alias email gratuito per mantenere protetto il vostro indirizzo di posta elettronica e una vpn da 10 dollari al mese.
Disponibile su Android, iOs, Windows, macOs.
Safari
Apple continua ad aggiungere tecnologie per la privacy a Safari con gli aggiornamenti di iOs e macOS, chiedendo per esempio l’autenticazione dell’utente tramite Face Id quando si ritorna a una sessione di navigazione.
Safari blocca da tempo i cookie di tracciamento di terze parti che cercano di monitorare le vostre attività sui siti e il fingerprinting che tenta di identificare i dispositivi, oltre a segnalare i tracker disabilitati dal sistema.
Il browser ora segnala agli utenti quando una nuova password è troppo debole, suggerendo un’alternativa più valida. I recenti aggiornamenti, inoltre, hanno aggiunto anche il supporto per le passkey.
Da questo punto di vista, Safari è perfettamente in linea con l’impegno di Apple a raccogliere il minor numero possibile di informazioni sugli utenti e mantenere la maggior parte delle informazioni sul dispositivo anziché sui propri server.
Disponibile per iOs, macOs.
Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.
Riproduzione da https://www.wired.it/article/browser-privacy-duckduckgo-firefox-safari-brave-tor-ghostery/