Le compagnie di rent-a-car in Europa hanno registrato circa 779mila nuovi veicoli nella prima metà del 2024 (dati Dataforce). Si tratta di un incremento del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

NOLEGGIO AUTO: RITORNO AL PRE-PANDEMIA

I dati sono l’indicazione di un parziale ritorno alla “normalità” pre Covid (nella prima metà del 2019, però, erano 1,1 milioni i veicoli immatricolati dal breve termine). Inoltre i prezzi del rent-a-car sono in discesa, un altro segno di ritorno alla normalità.

La crescita è dovuta al ritorno alla stabilità nella supply chain, che ha permesso agli OEM di riconcentrarsi sui clienti del breve termine: 1 veicolo su 10 immatricolato in Europa nel primo semestre di quest’anno è stato destinato al rent-a-car.

Le immatricolazioni del rent-a-car nei Paesi europei

Questi i Paesi in ordine di veicoli immatricolati nel Noleggio a breve termine:

  1. Germania (190,000 veicoli)
  2. Spagna (152,000 veicoli)
  3. Francia (132,000 veicoli)
  4. UK (95,000 veicoli)
  5. Italia (84,000 veicoli)
  6. Danimarca (17,000 veicoli)
  7. Paesi Bassi (17,000 veicoli)
  8. Svezia (16,000 veicoli)
  9. Belgio (10,000 veicoli)
  10. Svizzera (10,000 veicoli)
  11. Norvegia (10,000 veicoli)
  12. Austria (9,000 veicoli)
  13. Portogallo (8,000 veicoli)
  14. Polonia (7,000 veicoli)
  15. Finlandia (5,000 veicoli)
  16. Islanda (4,000 veicoli)
  17. Repubblica Ceca (4,000 veicoli)
  18. Lituania (3,000 veicoli)
  19. Lettonia (2,000 veicoli)  
  20. Slovacchia (2,000 veicoli)  

Essendo un’importante destinazione vacanziera, la Spagna ha la penetrazione più alta di rental car: 1 veicolo su 4 è immatricolato nel breve termine. L’aumento principale nelle immatricolazioni è stato registrato nel Regno Unito, con un 111% di crescita rispetto al 2023.

Riproduzione fleetmagazine.com

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