Approccio Zero Trust alla sicurezza informatica

Nel panorama attuale della sicurezza informatica, l’adozione di un modello Zero Trust si rivela non solo una scelta strategica, ma una necessità impellente. In questo articolo proveremo a comprendere come i controlli basati sul principio Zero Trust possano non solo elevare la security posture aziendale ma anche facilitare il percorso verso la conformità con gli standard e i framework obbligatori.

La filosofia Zero Trust si basa su un presupposto fondamentale: non fidarsi mai, verificare sempre. A differenza dei tradizionali modelli di sicurezza perimetrale, il modello Zero Trust presuppone che le minacce possano provenire sia dall’interno che dall’esterno della rete aziendale. Pertanto, ogni tentativo di accesso alle risorse di rete viene verificato, autenticato e autorizzato in modo rigoroso e continuo, a prescindere dalla sua provenienza.

L’implementazione di una piattaforma di protezione degli endpoint Zero Trust consente di adottare una postura di sicurezza deny-by-default, allow-by-exception. Questo approccio riduce drasticamente la superficie di attacco, mitigando una vasta gamma di minacce informatiche, inclusi gli attacchi zero-day, i foothold di rete non rilevati e gli attacchi malware favoriti dall’errore umano.

Con l’integrazione di soluzioni Zero Trust nella strategia di cybersecurity, le aziende di ogni settore e dimensione possono non solo soddisfare i requisiti di gran parte dei framework di conformità, ma anche proteggersi efficacemente dalle conseguenze devastanti degli attacchi informatici, quali: accesso illegittimo ai dati, modifiche non autorizzate dei dati, perdita di dati. Tale protezione avanzata è essenziale per assicurare operazioni aziendali sicure e senza interruzioni.

Complessità dei Framework di conformità

I framework di conformità sono stati sviluppati per assistere le organizzazioni nella creazione di strategie di sicurezza robuste, in grado di mantenere il passo con l’evoluzione delle minacce. Tuttavia, la natura spesso complessa e labirintica di questi framework può rendere difficile assicurarsi che tutti i requisiti siano soddisfatti. Questa sfida è resa ancor più complicata dalle differenze nella formulazione dei requisiti tra i vari framework, anche quando questi si riferiscono alle stesse tecnologie necessarie e agli stessi asset.

Nell’articolo che segue, esploriamo in dettaglio le normative obbligatorie a cui le aziende italiane devono aderire, nonché i framework che possono fungere da supporto in tale processo.

Il nostro approccio personalizzato alla sicurezza informatica consente di adattare questi controlli alle specifiche esigenze e al contesto di ciascuna organizzazione.

Conclusioni

Gli elementi sopradescritti rappresentano solo una parte di una strategia di sicurezza informatica basata sul modello Zero Trust. Ogni controllo è fondamentale per instaurare un ambiente dove la fiducia viene acquisita mediante una verifica costante e una notevole diminuzione del rischio di attacchi andati a buon fine.

Adottare un approccio Zero Trust non è solo una misura di prevenzione; è una strategia che permette alle organizzazioni di operare in modo più sicuro in un mondo digitale che evolve rapidamente, garantendo al contempo la conformità agli standard di sicurezza globali e la credibilità sul mercato. Questo paradigma protegge le risorse aziendali e, soprattutto, rafforza la fiducia dei clienti e degli stakeholder.

Riproduzione – “Security Architect”.

Lascia un commento