Niente panico: gli aerei sono sempre più sicuri

Nonostante la recente ondata di notizie sugli incidenti in volo, i dati delle autorità di regolamentazione dimostrano che non c’è nessuna emergenza.

Ciao Alberta cosa ci puoi dire della sicurezza aerea che si sta discutendo in questo ultimo periodo?

Gli incidenti aerei sono iniziati a gennaio, quando il portellone di un Boeing 737 MAX 9 gestito dalla Alaska Airlines si è staccato a mezz’aria. Le successive indagini hanno portato alla luce una cultura della sicurezza non esattamente irreprensibile da parte di Boeing e delle aziende con cui collabora il produttore. Ma le notizie inquietanti non si sono fermate. Solo questo mese, una ruota si è staccata da un aereo di linea della United Airlines durante il decollo a San Francisco; uno dei motori di un volo della stessa compagnia ha preso fuoco dopo aver lasciato Houston, in Texas; un altro aereo, sempre United e ancora una volta a Houston, è uscito di pista in fase di atterraggio; da ultimo, un Boeing 787 Dreamliner gestito dalla cilena Latam e diretto a Auckland, in Nuova Zelanda, ha improvvisamente perso quota ferendo decine di passeggeri.

Ciononostante, i dati raccolti dalla Federal Aviation Administration (l’ente responsabile dell’aviazione civile negli Stati Uniti) e da altre autorità di regolamentazione a livello mondiale suggeriscono non solo che i voli commerciali continuano a essere estremamente sicuri, ma che negli ultimi vent’anni lo sono diventati ancora di più. L’impressione che questo tipo di incidenti abbia subito un’accelerata è dovuta alla tendenza dei media a raccontare gli errori spaventosi (ma non mortali) che si verificano quando gli esseri umani gestiscono un qualsiasi sistema, soprattutto se coinvolgono aerei Boeing. Ma i sistemi di aviazione sono sempre costruiti aderendo al principio della ridondanza, in modo che per esempio la perdita di una ruota non causi un disastro.

Alberta Di Renzo, Angel Investor Accelera Hub

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