Antares srl di Parma, azienda di consolidata esperienza nel settore automotive come concessionaria e officina specializzata, ha emesso un sustainability linked minibond da 3 milioni di euro a scadenza 10 anni, che è stato sottoscritto da UniCredit
Il bond, che è finalizzato a supportare lo sviluppo dell’impresa e a un miglioramento dei suoi profili di sostenibilità, prevede un meccanismo di aggiustamento del margine che contempla la riduzione o l’aumento del tasso di interesse al raggiungimento o meno dei target previsti nelle clausole di sostenibilità con le quali l’azienda si impegna, nell’arco del piano, a ottenere e migliorare il rating ESG che sarà assegnato da Ecovadis, incaricata della certificazione del raggiungimento dei target.
A questo proposito, Antares ha tra i suoi principali obiettivi l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico presso la sede di via Paradigna, a Parma, al fine di raggiungere l’80% di energia autoprodotta a servizio della avvenieristica carrozzeria presente nell’impianto e dei già programmati investimenti Industria 5.0.
Antares è un’azienda nata nel 1972, di proprietà di Tania (50%) e Luigi Armani (49%), con socio di minoranza Paolo Canepari (1%). Opera nel settore automotive con mandato di assistenza a marchio Mercedes-Benz, al quale si sono aggiunti Volkswagen e Ford. Partendo da Parma, nello storico immobile di Via Lavagna, oggi conta complessivamente 8 impianti ubicati tra Parma, con un nuovo ed importante centro operativo e logistico in Via Paradigna, Fidenza, Padova e Roma.
Leader europeo nella manutenzione on site delle flotte commerciali, ha saputo innovare il settore progettando, sviluppando e realizzando un nuovo layout di strutture con cui equipaggiare i veicoli impiegati per effettuare le prestazioni a domicilio. Parallelamente ha innovato tecnologicamente, ideando una app che gestisce, pianifica e monitora tutti gli interventi effettuati e da effettuare sui mezzi clienti, calcolando l’itinerario più economico in termini di tempo e spesa.
Grazie alla sola attività on site Antares, con i suoi 15 mezzi, riesce a effettuare annualmente la manutenzione a 30.000 targhe nel territorio nazionale. Negli ultimi 10 anni il fatturato è cresciuto, passando dai 6 milioni di euro del 2013 agli oltre 25 milioni di euro del 2023, dopo aver chiuso il 2022 con 18,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di circa 470 mila euro e un indebitamento finanziario netto di 10,4 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 12,6 milioni. La società conta oggi oltre 150 dipendenti.
Manuel Ghiretti, amministratore delegato di Antares, ha dichiarato: ”Questo è un traguardo, importante, un obiettivo che ci eravamo prefissati e che oggi abbiamo raggiunto. Sono orgoglioso di lavorare per questa grande azienda che, per la vocazione imprenditoriale del fondatore, ha da sempre puntato sull’eccellenza del servizio e della qualità. Un’azienda che con il cambio generazionale ha visto succedere al commendatore Armani i figli, Luigi e Tania e il nipote Paolo che hanno saputo far tesoro di quei valori e li hanno saputi usare come solida base su cui costruirne il futuro. Che oggi è il presente. L’operazione che ho portato a termine è anche il punto di partenza per la realizzazione di piani di investimento e sviluppo e per dar corso ad accordi commerciali che andranno ad incrementare fatturato, redditività e sostenibilità”
Ha aggiunto Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit: “Come banca e partner delle imprese del territorio offriamo molteplici soluzioni adeguate a ogni esigenza e dimensione aziendale. Siamo infatti determinati a sostenerle nel cogliere nuove opportunità di sviluppo. Ciò anche attraverso forme di finanziamento alternative, come questo minibond sustainability linked, strumento che consente di coniugare l’opportunità di accedere al mercato dei capitali con l’attenzione alla sostenibilità. Siamo infatti convinti che la crescita del tessuto produttivo non possa prescindere dal raggiungimento di obiettivi ESG”.
Il tema di minibond e finanziamenti ESG-linked Unicredit è particolarmente attivo. Alla fine dello scorso novembre 2023 ha sottoscritto un minibond da 4 milioni di euro a 5 anni, assistito dalla copertura del Fondo Centrale di Garanzia, emesso da Tregenplast srl, azienda brianzola che da molti anni opera nel settore del recupero ecologico. A luglio scorso Unicrediti aveva sottoscritto un minibond sustainability linked da 3,5 milioni di euro emesso da RM Multimedia srl, società di Cattolica (Rimini), specializzata nel commercio di tecnologie destinate a spettacoli, allestimenti e progettazione per teatri. E ricordiamo poi che la banca è arranger e sottoscrittore del Basket Bond ESG, un programma partito nel dicembre 2022 con l’obiettivo di finanziare i progetti di sviluppo sostenibile delle pmi per un totale di almeno 100 milioni di euro. Il programma, di cui è sottoscrittore anche Cassa Depositi e Prestiti, è arrivato alla sua seconda tranche di emissioni a fine agosto 2023, superando il target iniziale dei 100 milioni.
Sul fronte dei prestiti ESG-linked, invece, Unicredit a metà febbraio ha erogato un finanziamento da milione di euro con garanzia Green di SACE a Reply, fornitore specializzato nella produzione di componenti in metallo 100% made in Italy per il settore dell’occhialeria, controllato al 65% da VeneVision, cluster industriale dell’occhialeria 100% made in Italy lanciato nel 2022 dalla holding di investimento VeNetWork. Pochi giorni prima la banca aveva erogato un finanziamento da 6 milioni a Unifarco, gruppo che sviluppa, produce e distribuisce prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici e di make-up e supporta la più grande comunità di farmacie Indipendenti in Europa, servendo più di 6.400 farmacie partner in Italia, Austria, Francia, Germania, Spagna e Svizzera. Anche in quel caso il prestito prevede una indicizzazione del tasso di interesse al raggiungimento di prefissati obiettivi di miglioramento in ambito ESG
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