Un giorno i medici potranno visualizzare le immagini diagnostiche come mai prima e prendere decisioni più rapidamente
Scienziati e ricercatori di tutto il mondo sono concordi nell’affermare che l’umanità sta per entrare in un universo parallelo, definito “Metaverso”, un’esperienza totalmente immersiva, capace di estendere la percezione della realtà e destinata a diventare la più grande conquista del decennio del mondo tech del prossimo futuro, come diretta evoluzione di Internet.
In sostanza questo nuovo spazio tutto digitale consentirebbe di accedere a film, concerti, incontri, auto sportive e tutto ciò che si riesce a immaginare, dalle riunioni, ai pranzi, allo sport, al fitness, ai film, alle fiere, ai videogiochi e allo shopping, il tutto convertito in un nuovo ambiente 3D.
Una realtà virtuale che mira ad assorbire le nostre esistenze, puntando a farci passare ore e ore attaccati a un visore o a un paio di occhiali smart.
Il termine “Metaverso”, nato nel romanzo di fantascienza di Neal Stephenson “Snow Crash” del 1992, come combinazione dei termini “meta” che prende il suo significato attuale dalla “Metafisica” di Aristotele e “universo”, sta già stimolando una trasformazione anche nell’assistenza sanitaria, in quanto sta rivoluzionando i metodi di cura e operando a livello sperimentale per puntare a divenire un fattore abilitante fondamentale nei settori farmaceutico e biotecnologico.
Sì perché anche se il Metaverso è ancora alle sue prime fasi di sviluppo, la maggior parte delle aree dell’assistenza sanitaria ne stanno sperimentando l’impatto in diverse applicazioni diagnostiche e terapeutiche, nonché in corsi di formazione medica, riunioni e conferenze.
Già in diverse aree mediche si sta approcciando alle nuove tecnologie del Metaverso, tanto da poter parlare dei primi “interventi chirurgici virtuali”.
La possibilità di entrare all’interno di un corpo umano virtuale per studiarne tutte le caratteristiche, comprenderne le possibili patologie e scegliere la corretta cura, svolgerà senza dubbio un ruolo fondamentale nel nuovo rapporto che l’essere umano avrà con il suo medico e, in termini più generali, con la sua salute.
Ancora altri tipi di servizi sanitari, che vanno dalla terapia della salute psichiatrica a un appuntamento dermatologico, si prestano ad essere oggetto di attività medica nel Metaverso.
Le innovazioni includono inoltre il programma di terapia fisica che consente ai fornitori di associare i pazienti ai terapisti che creano piani di cura personalizzati somministrati tramite la realtà virtuale.
Ne è un esempio GestureTek Health che ha creato giochi di fisioterapia VR che mettono i pazienti in mondi virtuali e consentono ai medici di monitorare e regolare i parametri di attività per vari livelli di trattamento.
Ma il Metaverso in ambito sanitario sarà adottato in maniera significativa negli interventi chirurgica.
Tale tecnica, già utilizzata dai principali fornitori, come il Northwestern Medicine Marianjoy Rehabilitation Hospital, consente infatti la visualizzazione completa (anziché bidimensionale) dell’anatomia del paziente, riducendo di rifelsso inevitabilmente i tassi di errore, migliorando i risultati e consentendo interventi sempre meno invasivi e personalizzati.
Si prevede insomma che le applicazioni del Metaverso nel campo della sanità saranno molteplici. Un’indagine di Boston Consulting Group dal titolo “The Health Care Metaverse Is More Than a Virtual Reality” rivela che gli Emirati Arabi hanno annunciato il primo ospedale nel Metaverso, e che l’applicazione “Metaospedale” che permette di fruire di una serie di servizi al paziente direttamente attraverso la tecnologia immersiva è stata sviluppata per le strutture ospedaliere di Brescia e Bergamo.
In concreto dunque i primi passi di questa nuova realtà fanno già sentire i loro effetti generando grandi aspettative e profonde trasformazioni nel settore delle cure mediche.
Tutto lascia a intendere un crescente sviluppo di questa tecnologia già nei prossimi anni. Diverse aziende vantano infatti di ottenere già risultati con maggiore accessibilità e costi ridotti, in particolare nei campi dell’imaging medico e chirurgico, della salute mentale e della formazione medica.
Tra le società note nel mercato del Metaverso sanitario ci sono Novarad Corporation (Stati Uniti), Brainlab AG (Germania), GE Healthcare (Stati Uniti), Meta Platforms Inc. (Stati Uniti), Siemens Healthineers (Germania), Nvidia Corporation (Stati Uniti), e Microsoft Corporation (Stati Uniti).
Per indagare questo campo e il suo sviluppo, Boston Consulting Group ha realizzato un sondaggio tra fornitori, clienti e aziende di biopharma e medtech nel mondo, da cui è emerso che la maggior parte delle imprese sta già conducendo sperimentazioni con queste tecnologie.
Tecnologie che possono produrre valore per le imprese in diversi modi come, ad esempio, migliorare l’accesso alle cure mettendo in contatto pazienti e fornitori senza il vincolo del posizionamento geografico, migliorare la precisione delle diagnosi e la qualità della chirurgia, ridurre i costi per le forniture, la formazione medica e la gestione dei dati, e molto altro.
Francesco Castellini