Nel corso degli ultimi anni – in modo particolare nel post pandemia – sono diversi i settori che stanno apportando dei grandissimi cambiamenti sul mercato: uno di questi è quello dell’automotive.
Carenze di materiale, impennate del costo dell’energia e i blocchi della catena di approvvigionamento hanno influito negativamente sul mondo dell’industria.
Una delle prime conseguenze di tutti questi cambiamenti riguardano i settori quale ad esempio l’aftermarket e l’azienda OEM. Nonostante ciò i produttori stanno mettendo un grandissimo impegno per cercare di soddisfare le esigenze che il mercato chiede per posizionarsi al meglio nel mondo dei mercati più emergenti.
Automotive: quali sono le aziende che stanno portando dei cambiamenti?
Tra le tantissime aziende che stanno facendo grandissimi passi in avanti verso il futuro, ci sono quelle dell’automotive. Dopo un primo boom di Tesla nel settore, grazie al sostegno di Elon Musk e le sue ambizioni per far diventare l’elettrico un punto di svolta, molte aziende hanno iniziato a seguire le sue orme.
Tra i marchi presenti sul mercato maggiormente ambiti troviamo BMW, Volvo, Kia, Polestar e Hyundai: case automobilistiche in grado di adattarsi perfettamente alle tantissime richieste degli acquirenti.
Tra le molteplici vetture elettriche presenti nel mercato automobilistico (combinando convenienza e qualità), una delle migliori ad oggi è sicuramente la Dacia Spring, un veicolo perfetto per tutti gli spostamenti urbani con un’autonomia che copre fino a 225 chilometri garantendo una guida altamente confortevole.
Pur non essendo dotata di uno spazio interno particolarmente ampio è comunque un veicolo adatto alle famiglie in quanto può comodamente ospitare due bambini e due adulti. La Dacia Spring è accessoriata con optional altamente tecnologici, come ad esempio lo schermo touchscreen da 10 pollici con Apple CarPlay e/o Android e una applicazione che permette l’accensione del riscaldamento oppure dell’aria condizionata prima di salire a bordo della vettura.
Pur essendoci delle aziende più economiche, dobbiamo tenere in considerazione anche tutte quelle che hanno lasciato un segno del mondo dell’automotive.
Tesla
Chi non ha mai sentito parlare di Tesla? Ormai anche le aziende di autonoleggio hanno nel loro parco macchine queste fantastiche vetture.
L’azienda continua ad essere una delle più apprezzate dagli amanti delle auto elettriche, in quanto tutte le auto prodotte sono tra le più sicure al mondo.
Oltre alla sicurezza – che viene sempre messa al primo posto – l’obiettivo dei produttori è quello di garantire a tutti i clienti il massimo divertimento, inserendo a bordo di tutte le vetture delle funzioni di altissimo livello in grado di rendere la permanenza all’interno del veicolo il più piacevole possibile.
Dai giochi ai film, fino ai continui aggiornamenti dei software presenti a bordo, basterà premere un pulsante per essere sempre in possesso di tutte le nuove funzioni messe a disposizione dall’azienda.
Tesla utilizza un metodo lavorativo basato sul first principles approach, un’idea che si basa sulla scomposizione di tutti gli elementi basici per ricostruirli da zero. Inoltre, l’azienda di Musk progetta dei sistemi altamente sostenibili che consentono di ottenere – a livello ambientale – il minore impatto possibile.
BYD
Byd nasce nel 1995 come azienda produttrice di batterie per cellulari, non solo per i grandi gruppi europei ma anche giapponesi e coreani. Solo qualche anno dopo Chuanfu ebbe l’idea di adattare le sue tecnologie alla mobilità tramite l’acquisto di una società statale in liquidazione con l’intenzione di sostituire il motore delle sue vetture con delle batterie di grandi dimensioni.
Da allora ad oggi l’imprenditore cinese è riuscito a convincere Warren Buffett ad investire 232 milioni di dollari nella sua azienda. Il 57enne Chuanfu con ben 526 mila vetture elettriche vendute ha superato Tesla con una crescita del 38%.
Volvo EX30
Quando si vuole una vettura elettrica di piccole dimensioni, la Volvo EX30 rappresenta una vettura elegante ad un prezzo abbastanza accessibile.
La vettura è dotata di un impianto audio localizzato collocato all’interno delle casse posizionate sul cruscotto. Inoltre è dotata di uno schermo touchscreen e si adatta bene non solo per la guida in città ma anche per viaggi più lunghi.
Si ha la possibilità di scegliere le dimensioni della batteria anche se quella più piccola permette di percorrere all’incirca 321 chilometri e nel momento della scelta dell’allestimento, si può optare per l’aggiunta della trazione integrale.
BMW i3
La BMW i3 è uno dei migliori veicoli elettrici più apprezzati. La casa produttrice tedesca è riuscita a piazzarsi nel settore dell’elettrico già nel 2013, periodo in cui era già un must dell’elettrico. La vettura si guida esattamente come una classica BMW presentando un’agilità e una prestazione senza eguali.
Kia EV9
Se si sta cercando un veicolo elettrico a 7 posti, la Kia EV9 racchiude una serie di caratteristiche che sono molto apprezzate: la vettura si presenta con delle linee eleganti, guida confortevole e tessuti sostenibili senza dimenticare l’altissima efficienza del motore e della batteria.
La batteria presente nella Kia EV9 è dotata di una potenza di quasi 100 KW/h ideale per un’auto di grandi dimensioni in quanto garantisce di raggiungere degli altissimi obiettivi di autonomia e mantenere costantemente un buon ritmo.
Hyundai Ioniq 5 N
Si tratta di una tipologia di auto estremamente maneggevole con un eccellente controllo della carrozzeria e uno sterzo preciso che permette di effettuare dei cambi rapidi di direzione.
Per quanto riguarda gli interni la Hyundai Ioniq 5 è dotata di tutti gli optional sportivi e permette di godere di un motore silenziosissimo.
Polestar 4
Si tratta di una delle vetture più ecologiche appartenenti al gruppo Polestar. L’automobile si presenta con tappeti e sedili realizzati in plastica PET riciclata e reti da pesca, acciaio provenienti da rifiuti post – industriali e post – consumo e metalli preziosi utilizzati nel sistema EV.
Sul sito della casa automobilistica, sono presenti tutte le informazioni necessarie per risalire alla tracciabilità dei materiali oltre che a tutti i minuziosi dettagli riguardanti l’impronta di carbonio presente sul veicolo.
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