Rodrigo Cipriani Foresio, general manager Sud Europa di Alibaba Group, sarà ad Ancona oggi per l’evento organizzato da Alibaba.com alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

«Siamo molto contenti di tornare nelle Marche dopo l’ultima volta nel 2019. Verremo con tutto il team per presentare la nostra piattaforma e parlare con le aziende marchigiane anche tramite incontri “one-to-one” per spiegare quali grandi opportunità si possono prospettare. Il nostro portale permette alle aziende italiane, in questo caso specifico marchigiane, di raggiungere i mercati di tutto il mondo e sviluppare il proprio business».

Il gruppo si rivolge alle micro-piccole imprese italiane, e nelle Marche ce ne sono davvero tante. Una regione molto appetibile perché è una realtà industriale con molte eccellenze: dalla pelletteria ai prodotti alimentari, eccellenze che esportano, ma che soprattutto dovrebbero esportare di più.

In totale ci sono 1.800 aziende italiane in tutte le categorie merceologiche: dal food al personal care, alle scarpe agli accessori auto, tanto per citarne solo alcune. Di queste, 25 sono marchigiane.

Foresio spiega cosa dirà alle aziende del territorio: «Prima di tutto andremo a spiegare la facilità, sia operativa che di costo, che offre lo strumento Alibaba.com. Con un investimento tra i 5 e 10mila euro all’anno si ha la possibilità di allestire il proprio negozio virtuale, di operare e interagire con operatori in tutto il mondo. Abbiamo più di 40 milioni di buyers. E abbiamo partner capaci di supportare le aziende nella piattaforma».

Saranno mostrate delle case history, per far capire che non si può restare fuori da questo tipo di circuito. È semplice e facile. L’intento è quello di dare un’opportunità in più alle aziende. Basti pensare che il giro d’affari del b2b nel mondo è di 10 trilioni di dollari.

I casi di aziende marchigiane che grazie alla piattaforma Alibaba.com hanno cominciato ad esportare in Europa e in Turchia. Realtà che prima pensavano essere inavvicinabili, e invece con un piccolo sforzo in più si riesce a sviluppare mercati che un tempo sembravano irraggiungibili. Per l’evento alla Mole Vanvitelliana si sono già prenotate più di cento imprese.

«È fondamentale che all’interno dell’azienda ci sia qualcuno che abbia un piccolo know how di digitalizzazione. La piattaforma Alibaba.com parla 20 lingue, quindi anche un po’ di praticità con l’inglese, anche se molti buyers stranieri parlano italiano. È importante interloquire e rispondere velocemente. Con il fuso orario le email inviate dai buyers in Asia, ad esempio, vengono ricevute dagli italiani quando è notte. È importante che la mattina seguente si risponda con una certa tempestività. Niente di più semplice».

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