LexCapital, start-up innovativa del settore legaltech e società benefit che opera come litigation funder, annuncia l’ingresso nella società di Lucca’s, società di partecipazioni che fa capo alla famiglia dell’imprenditore Luciano Lucca (in foto), fondatore e presidente del Gruppo Assiteca, operatore leader nel settore del brokeraggio assicurativo.
Il nuovo CdA di LexCapital
Lo stesso Lucca ha assunto contestualmente il ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione di LexCapital, che si allarga da tre a cinque componenti, con l’ingresso di Elisabetta Vasco (indipendente), in precedenza manager apicale di Banca Intesa Sanpaolo e di Ubi Banca. Proseguono nel proprio incarico di consiglieri Marcello Gallo, Emilio Campanile e Maurizio Santacroce. Giuseppe Farchione conserva l’incarico di Chief Operating Officer. Luciano Lucca ha avviato la propria carriera nell’ambito assicurativo nel 1966 in Toro Assicurazioni per poi fondare, nel 1972, Verconsult, una società di brokeraggio assicurativo, assumendone la carica di Amministratore Delegato. Dopo il passaggio di Verconsult al gruppo GPA nel 1975, Lucca ha assunto ruoli di rilievo in GPA e nella controllata SAMA. La sua carriera ha vissuto un’ulteriore trasformazione nel 1982 con la fondazione di HOWDEN ASSITECA, di cui è diventato Amministratore Delegato e, successivamente, Presidente. Nel 2005, è stato nominato Vicepresidente dell’Associazione di Categoria dei broker assicurativi ACB, e nel 2010 ha assunto la presidenza di EOS RISK Espana, una delle principali società di brokeraggio assicurativo in Spagna.
il futuro della start-up
“I nuovi ingressi confermano il percorso di crescita del progetto originario di LexCapital – afferma Giuseppe Farchione, coo di LexCapital – Il cuore del progetto rimane la nostra piattaforma tecnologica, LexCapital Litigation Assessment – LLA, nel campo della Giustizia Predittiva. Uno strumento innovativo, basato su un modello statistico-matematico che permette di valutare in anticipo l’opportunità dell’investimento prendendo in considerazione diversi parametri, come la solvibilità del soggetto convenuto, la valutazione della probabilità di esito favorevole del giudizio e la stima dei possibili proventi. Si tratta di un ambito che ha un enorme potenziale di sviluppo grazie all’intelligenza artificiale. Nel prossimo futuro renderemo la nostra piattaforma disponibile anche a soggetti terzi come studi legali, società di revisione, società di consulenza direzionale, banche e compagnie di assicurazione. Sappiamo quanto possa essere oneroso e complesso avviare un contenzioso in Italia: la nostra tecnologia di Giustizia Predittiva, progettata per assistere e guidare le decisioni, aiuta a minimizzare il rischio di un’eventuale soccombenza e le relative conseguenze.”