Fringe benefit in Manovra 2025: scende la tassazione sulle auto aziendali elettriche e ibride ma anche sul quelle più inquinanti: nuove fasce e aliquote.
La Manovra 2025 contiene un giro di vite sui fringe benefit sull’auto aziendale, che mira a stimolare la conversione all’elettrico delle flotte rendendo più convienti le vetture a bassissime emissioni (con riduzione d’imposta al 20-30%) ma anche quelle più inquinanti, per le quali l’imponibile scende dal 60 al 50%.
Più in particolare, viene rivisto il criterio di determinazione del reddito imponibile derivante dalle auto concesse in uso promiscuo al dipendente, con aliquote basate non più sulle emissioni ma piuttosto sulla tipologia di alimentazione del veicolo: elettrico, ibrido, endotermico.
Il nuovo calcolo del fringe benefit per veicoli aziendali
Nel 2025, per il calcolo dei fringe benefit restano ferme le variabili basate su percorrenza convenzionale annua di 15mila chilometri e costo chilometrico di esercizio definito dall’Automobile Club d’Italia (le classiche tabelle ACI) per ciascun modello di veicolo, ma cambiano le percentuali per determinare il valore del fringe benefit e gli scaglioni di riferimento.
Il nuovo criterio introdotto dalla nuova Manovra prevede tre nuove fasce, con relative percentuali di tassazione:
- veicoli elettrici con tassazione al 10%;
- veicoli plug-in ibridi con tassazione al 20%;
- altri veicoli con tassazione 50%.
In parole semplici, se il veicolo ad uso promiscuo del dipendente non è ibrido o elettrico, il fringe benefit è sempre calcolato in misura pari al 50% del rapporto fra percorrenza convenzionale e costo chilometrico definito dalle tabelle ACI. Diversamente, si riduce l’imponibile ed aumenta la convenienza fiscale per il lavoratore che utilizza un mezzo non inquinante.
La modifica si applica alle auto e alle moto di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dal primo gennaio 2025. Quindi, solo al nuovo parco auto e non all’attuale flotta aziendale.
La differenza con le attuali aliquote
Sulle auto elettriche e ibride le nuove aliquote sono più convenienti, perché fanno scendere il valore della retribuzione su cui si pagano le tasse. Ad oggi, infatti, il fringe benefit per le auto green è pari al 30%, mentre con il nuovo calcolo la tassazione scenderà al 10 o 20%.
Ecco le attuali aliquote per il calcolo del fringe benefit, che si basano sulle emissioni di Co2 e sono quattro:
- emissioni 0-60 g/km: tassazione del fringe benefit al 25%;
- emissioni 61-160 g/km: tassazione del fringe benefit al 30%;
- emissioni 161-190 g/km: tassazione del fringe benefit al 50%;
- emissioni superiori a 190 g/km: tassazione del fringe benefit al 60%.
Per quanto riguarda gli altri veicoli, il nuovo calcolo è invece penalizzante per le emissioni fra 61 e 160 g/km e non ha impatto fra 161 e 190 g/km, mentre determina paradossalmente un vantaggio per i veicoli più inquinanti, perché in questo caso l’aliquota scende dal 60 al 50%.
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