In occasione della Festa della Donna Great Place to Work Italia ha stilato il ranking delle imprese italiane in cui le collaboratrici sono più felici di lavorare

Equità, rispetto, orgoglio, credibilità e coesione: sono queste le qualità che rendono un’azienda il luogo ideale per ogni collaboratrice. Great Place to Work Italia, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding ha stilato, in occasione della Festa della Donna, la classifica dei Best Workplaces for Women 2023:si tratta delle 20 migliori aziende italiane per cui le donne sono più felici di lavorare, scelte dalle lavoratrici delle 115 imprese del Bel Paese che, tra le 303 analizzate nel 2022, hanno soddisfatto i criteri di eleggibilità.La ricerca completa è consultabile al seguente link:www.greatplacetowork.it/classifica-best-workplaces/italia-women/2023. Ma da quali realtà è composto il podio dei Best Workplaces for Women 2023? Il miglior luogo di lavoro in Italia secondo le donne è Biogen Italia Srl, azienda farmaceutica leader nel campo delle biotecnologie, seguita da Teleperformance Italia, impresa consociata del gruppo Teleperformance, leader mondiale nell’offerta di servizi di contact center, e da Reverse SpA, che offre alle aziende servizi di headhunting e consulenza HRSocietà virtuose in cui la presenza femminile è rilevante e superiore alla media: il 57% della popolazione è composta da donne rispetto al 39% delle altre imprese analizzate e il 43% del top management è femminile contro il 27% registrato nelle altre organizzazioni oggetto di studio. Tra i settori di riferimento più rappresentati nella classifica Best Workplaces for Women 2023 spiccano il pharma e i servizi professionali, con 6 aziende a testa; seguiti da manifatturiero (3), servizi finanziari e assicurativi e health care (2) e alberghiero (1).  

Un ulteriore indicatore preso in considerazione nell’analisi è il Trust Index e qui i Best Workplaces for Women 2023 hanno mostrato, nel confronto con le altre aziende analizzate, una differenza di +14 punti percentuali rispetto ai temi legati all’equità, di +13% riguardo rispetto e orgoglio+12% riguardo credibilità e coesione. Altri temi cruciali nel mondo del lavoro femminile analizzati nella ricerca riguardano l’opportunità d’innovazione, attraverso lo sviluppo di nuove e migliori modalità di lavoro, un aspetto rispetto al quale c’è uno scarto di 12 punti percentuali (87% vs 75%) tra le Best Workplaces for Women 2023 e la media delle altre organizzazioni analizzate e la fiducia nei confronti della leadership aziendale (97% vs 91%, +6%).

In questo periodo storico, l’orgoglio delle donne per l’azienda è particolarmente elevato. “Nelle aziende Best Workplaces for Women 2023 c’è un numero significativamente più alto di collaboratrici soddisfatte della realtà per cui lavorano al punto da diventarne persino degli ambassador verso il pubblico esterno – dichiara Beniamino Bedusa (foto a lato), presidente di Great Place to Work Italia – Queste persone, quindi, sono motivate a fare del loro meglio e sono talenti su cui l’azienda può investire, perchè fidelizzati. Analizzando i dati delle aziende in classifica si evince come l’86% dei collaboratori valuti la sua azienda come eccellente e nel contempo percepisca l’importanza del suo contributo per il successo aziendale, questo innesca un circolo virtuoso che rende questi collaborator disposti a dare di più per l’azienda”.

Le persone delle aziende premiate nel ranking Best Workplaces for Women 2023 sono sensibilmente più positive, rispetto alle altre aziende analizzate, riguardo a equità, imparzialitàbenefitwork-life balance. “Questi sono proprio i temi normalmente più critici per le donne e le aziende premiate eccellono quindi proprio negli aspetti che per le donne sono più delicati – spiega Francesca Rota, Senior Manager di Great Place to Work Italia  È interessante inoltre notare che più i responsabili sono disponibili, coerenti e comprensivi più il Parity Index sale. Del resto, la chiave per un ambiente di lavoro eccellente è quasi sempre il rapporto con il capo, ed essendo il Parity Index un indice su elementi di equitàimparzialità e flessibilità, risulta chiaro come il ruolo del capo, la sua disponibilità e il suo essere coerente possano avere un impatto diretto sullo stesso”.

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