L’entusiasmo dei giovani, l’esperienza dei fondatori. In comune la preparazione e il know how necessari per affrontare i molti cambiamenti del settore informatico. Da Perugia Elisa e Gabriele Maiettini e Giulia Barcaccia (nella foto) ci raccontano le complessità di prendere in mano le redini di un’impresa da sempre guidata dalla voglia di innovare. E a proposito dell’impatto dell’Intelligenza artificiale sui posti di lavoro, secondo Elisa, per chi usa un buon grado di creatività non c’è da temere
Festeggiati da poco i 30 anni di attività, Xteam – 1,3 milioni di euro di fatturato nel 2023 e 17 dipendenti –, azienda perugina specializzata nella fornitura di soluzioni software avanzate per la gestione aziendale, sta ora portando a termine quel passaggio generazionale che i due fondatori Lucio Maiettini e Giovanni Barcaccia hanno pianificato in modo da renderlo il più possibile progressivo e fruttifero. Storia imprenditoriale che prende il via nel 1994, quando due soci con una grande passione per l’informatica iniziano a formare il team che due anni più avanti sarà in grado di concretizzare gli sforzi e lanciarsi anche verso altri ambiti commerciali, tenendo sempre bene in considerazione l’obiettivo di riuscire ad adattarsi il più possibile ai desideri della clientela.
“I nostri genitori, comunque ancora pienamente operativi in azienda, ci hanno di fatto affidato il futuro di Xteam dopo aver avviato progetti che nel tempo ci hanno portato, tra i primi, a creare applicazioni sui palmari, come pure ad introdurre la tecnologia RFID – spiega Giulia Barcaccia, Sales Area Manager –. Nel 2009, poi, si è compiuto un ulteriore passo in avanti con iL trasferimento nella nuova sede, scelta che ha rafforzato il nostro percorso di crescita, mentre, qualche anno dopo abbiamo cominciato ad aiutare i nostri clienti con la trasformazione tecnologica legata ad Industria 4.0. Una crescita costante passata successivamente pure per il lancio nel 2018 di XRetail, il software studiato in particolare per i negozi”.
Quest’anno il processo di integrazione nei ritmi aziendali della seconda generazione ha portato anche ad una sempre maggiore presa di responsabilità dei tre figli dei fondatori. “Quello del passaggio generazionale è un tema estremamente attuale, sia per le imprese del territorio umbro che nel resto d’Italia – fa capire Gabriele Maiettini, Process Improvement Engineer –. Non mancano certo problemi connessi al passaggio di consegne, però, parlando con giovani imprenditori come noi, vedo che hanno voglia di assumersi responsabilità. In una realtà che esiste da trent’anni non credo poi si possa stravolgere tutto in un battito di ciglia, anche perché la cultura aziendale alimentata nel tempo dalle idee di Lucio e Giovanni ha dato risultati proprio perché è stata forte di competenze, ricca di momenti di team work oltre che della assidua vicinanza al cliente. Quindi noi giovani resteremo accanto a loro continuando ad innovare assieme”.
Nel frattempo le nuove leve, intente a “rubare con gli occhi” quanto portato in azienda dai genitori, a loro volta sono pronte a accrescere il know how complessivo di Xteam attraverso competenze acquisite tra università ed esperienze fatte sul campo. “Negli ultimi sette anni ho lavorato, andando in giro per il mondo, su argomenti quali algoritmi e Intelligenza artificiale e non sono certo spaventata dai rischi connessi a queste innovazioni – chiarisce Elisa Maiettini, Software Engineer R&D –. Non credo, infatti, che negli ambiti in cui c’è un buon grado di creatività ci saranno problemi di perdita di posti di lavoro. Sono aspetti di cui ne parlano un po’ tutti, spesso però senza saperne troppo in modo approfondito. Noi vogliamo cercare di mettere a terra il concetto di IA e calarlo nelle necessità del committente magari automatizzando qualcosa. Ciò non vuole sottendere la successiva sostituzione delle persone, ma invece la loro ricollocazione in posizioni più strategiche per l’azienda. L’obiettivo è quello di integrare questa tecnologia con i nostri software, il tutto per rendere le operazioni più veloci e far imparare ai prodotti di Xteam come capire l’utente per aiutarlo nel suo giornaliero. E forti della nostra esperienza abbiamo affrontato questa sfida con molte aspettative e voglia di fare”.
Modus operandi che la seconda generazione dei Maiettini e dei Barcaccia ha ereditato da chi ha costruito le solide basi che costituiscono uno dei marchi di fabbrica di Xteam. “Infatti non ci stanno lasciando solo l’azienda, ma trent’anni della loro vita fatta di vittorie e sconfitte, oltre ad una visione ben precisa – conferma Giulia Barcaccia –. Non esclusivamente qualcosa di tangibile, quanto anche e soprattutto passione, resilienza e l’entusiasmo legato al voler continuare ad innovare. In più il gruppo di lavoro alle spalle del progetto è parte integrante di questo viaggio e cerca in ogni momento di preservare quanto creato dai nostri genitori”.
Infine, in un mondo tecnologico che si evolve in maniera estremamente veloce seguendo le tendenze del momento, Xteam ha in programma ulteriori aggiustamenti per restare al passo dei tempi e pronto ad intercettare le novità che arrivano sul mercato. Anche collaborando a progetti di ricerca in ambito universitario. “Il traguardo più importante da raggiungere sarà quello, investendo ancora nella ricerca e sviluppo, di dare vita a prodotti in grado di semplificare la vita al cliente. Tra questi un gestionale innovativo che rivoluzionerà il mercato italiano. Inoltre, faremo un rebranding totale dell’azienda, obiettivo sfidante e ambizioso messo in campo per affermarci ancora di più in Italia, visto che al momento non abbracciamo ancora tutta la penisola con i nostri prodotti e servizi”, conclude Gabriele Maiettini.
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