La Camera conferma la fiducia al governo sul dl omnibus, che contiene anche le norme in materia di processo penale, civile e sulle intercettazioni – oltre che di salute, cultura e Pa – con 201 voti a favore, 125 contrari e cinque astenuti. Si passa ora agli ordini del giorno. Come stabilito nella riunione dei capigruppo, al voto finale si arriverà questa sera: le dichiarazioni di voto avranno inizio alle 18.30 e con voto finale presumibilmente alle 20. Una volta approvato, il decreto passerà al Senato dove i tempi per la conversione sono strettissimi.

Molte le novità contenute nel testo. Quanto alle intercettazioni, ne estende il ricorso per reati relativi, tra gli altri, al traffico illecito dei rifiuti. Ma nello stesso tempo vengono posti paletti all’uso delle cosiddette intercettazioni “a strascico” e alle trascrizioni di dialoghi “irrilevanti” ai fini dell’indagine in corso. Tra le altre innovazioni, la destinazione di una quota dell’otto per mille dell’Irpef di diretta gestione statale per finanziare il recupero delle tossicodipendenze ed una disciplina, in tema Covid, dell’autosorveglianza oltre all’abolizione dell’isolamento.

Risultano, poi, inasprite le pene previste per gli incendi boschivi e introdotte sanzioni penali a tutela dell’orso marsicano. Il decreto-legge, infatti, apporta modifiche al reato di incendio boschivo innalzando la pena edittale minima per l’ipotesi di incendio doloso da 4 anni a 6 anni di reclusione, oltre ad una sanzione penale per chi abbatte, cattura o detiene orsi bruni marsicani. L’articolo 6-ter, introdotto nel corso dell’esame in sede referente, modifica sia il codice dell’ambiente, al fine di trasformare in reati contravvenzionali taluni illeciti amministrativi in materia di rifiuti, sia la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, sia il Codice penale, al fine di inasprire il trattamento sanzionatorio in materia di delitti contro l’ambiente.

NOVITÀ SUL DL OMNIBUS PER LE IMPRESE

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