L’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna ha recentemente introdotto una tecnologia innovativa nella sua diagnostica radiologica. Grazie all’acquisto del sistema Eos Edge, questa struttura diventa la prima nel settore pubblico italiano a dotarsi di uno strumento all’avanguardia, capace di fornire diagnosi più rapide e precise, riducendo l’esposizione ai raggi X. Gli investimenti, di circa un milione di euro, sono stati parte di un progetto mirato a migliorare la cura per i pazienti pediatrici, in particolare per quelli affetti da malformazioni della colonna vertebrale.

Il sistema Eos Edge si distingue per la sua capacità di acquisire immagini della colonna vertebrale e degli arti in meno di tre secondi, grazie a posizionamenti eretti sotto carico. Questa caratteristica è particolarmente utile per i pazienti più giovani, che spesso necessitano di monitoraggio frequente per gestire deformità strutturali. La tecnologia consente un’esposizione ai raggi X inferiore di oltre 20 volte rispetto ai metodi tradizionali, mirata a garantire la sicurezza dei bambini durante le valutazioni radiologiche.

In aggiunta, Eos Edge permette di ottenere immagini frontali e laterali simultaneamente. Tale funzionalità amplia notevolmente il ventaglio diagnostico disponibile, offrendo ai medici informazioni più dettagliate e tempestive. Questo approccio non solo riduce il numero di esami richiesti, ma contribuisce anche a un processo decisionale più informato in merito a eventuali interventi chirurgici. All’atto dell’elaborazione, il sistema calcola oltre 100 parametri clinici, migliorando l’efficacia nella preparazione dei report necessari.

Il sistema è stato presentato ufficialmente durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna. De Pascale ha sottolineato come l’investimento in attrezzature diagnostiche di alta qualità rappresenti un passo fondamentale per la sanità pubblica“Investire in tecnologia significa garantire diagnosi tempestive e cure mirate, che sono essenziali per i bisogni della popolazione,” ha dichiarato.

Assieme a De Pascale, anche Federica Guidi, presidente della Fondazione Ior, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa. Ha affermato che “investire in tecnologie per i più piccoli è una priorità, e con Eos Edge potremo garantire un’assistenza più serena e mirata per le famiglie e i loro bambini.” Questi commenti riflettono una crescente consapevolezza dell’importanza di un’assistenza sanitaria mirata e di qualità, soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabili.

Soddisfazione è stata espressa anche da Anselmo Campagna, direttore generale dell’Istituto Rizzoli, il quale ha rimarcato che l’istituto è già stato riconosciuto come centro di riferimento nazionale e internazionale per le patologie della colonna vertebrale. L’implementazione del sistema Eos Edge consolida ulteriormente questa posizione, offrendo tecnologie di ultima generazione per affrontare problematiche complesse legate alla salute spinale.

Questo progetto rappresenta un passo significativo verso un futuro nel quale le tecnologie avanzate possono amplificare le opportunità di cura e monitoraggio per i pazienti più giovani, riducendo allo stesso tempo i rischi associati a esposizioni radiologiche e diagnosi invasive. L’innovazione in sanità, come evidenziato dall’Istituto ortopedico Rizzoli, sta quindi guadagnando un ruolo centrale nella ristrutturazione e nel potenziamento dell’assistenza sanitaria pubblica.

Riproduzione Gaeta.it

Nuovo sistema Eos Edge all’Istituto ortopedico Rizzoli: una rivoluzione nella diagnostica per bambini

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