intelligenza artificiale sta trasformando l’odontoiatria, rendendola più efficiente, precisa e orientata al paziente. Nel 2024, l’uso dell’AI si è consolidato in diversi ambiti, portando innovazioni di un certo livello. Dalla diagnostica avanzata alla pianificazione ortodontica, ci siamo fatti accompagnare da Luca Sebastiani, medico dentista e founder di Dental@Med, alla scoperta delle cinque applicazioni più promettenti che stanno rivoluzionando il settore.
Con 42 persone tra dipendenti e collaboratori, circa 20mila pazienti per 200 prime visite al mese, Dental@Med è la clinica odontoiatrica altamente tecnologica, fondata da Sebastiani e Lorenzo Paci nel 2013 nel cuore dell’Umbria, a Foligno, che ha portato in Italia un nuovo modello di management sanitario. L’idea di Sebastiani, esperto manager odontoiatrico, e Paci è stata infatti quella di concentrare l’intera filiera sanitaria all’interno della clinica e diventare punto di riferimento non solo per i pazienti ma anche per i professionisti del settore.
Le innovazioni basate sull’AI stanno di fatto trasformando l’odontoiatria in una disciplina più tecnologica, orientata al paziente e con una forte capacità predittiva.
1.Diagnostica avanzata con AI per imaging dentale
L’analisi delle immagini radiografiche è diventata più accurata grazie all’AI. Software avanzati evidenziando possibili patologie, supportano il medico nel percorso diagnostico e terapeutico. In particolare, l’AI consente la rilevazione precoce di patologie nascoste, il supporto nella classificazione della gravità delle lesioni e l’integrazione con cartelle cliniche per una diagnosi completa. Tutto per un’analisi più rapida e accurata che migliora la qualità del trattamento e riduce gli errori. «L’intelligenza artificiale è a servizio dell’odontoiatra nel percorso diagnostico supportandolo nella rilevazione di patologie dentali, anche in modo più precoce e preciso, migliorando sensibilmente la qualità delle cure. Questo significa meno errori e più sicurezza per i nostri pazienti» dice l’esperto a Vanity Fair.
2.Pianificazione ortodontica con modelli 3D predittivi
L’AI ha rivoluzionato la progettazione dei trattamenti ortodontici. Algoritmi avanzati analizzano i dati radiologici e le scansioni 3D per creare simulazioni dei risultati estetici e funzionali. Così da produrre previsioni precise sui movimenti dentali, importanti simulazioni visive per il paziente del «prima e dopo» e la creazione automatizzata di aligner personalizzati. Miglioramenti che si traducono in un miglior engagement del paziente e piani terapeutici ottimizzati. «Possiamo mostrare al paziente una simulazione indicativa dei risultati, uno strumento ottimo per comunicare anche attraverso immagini e migliorando il loro coinvolgimento nell’iter di cura e ottimizzando l’efficacia terapeutica» aggiunge Sebastiani.
3.Implantologia guidata da AI
L’implantologia è diventata più sicura e prevedibile grazie all’uso di AI che analizza ed evidenzia le condizioni anatomiche del paziente, aiutando il clinico nella valutazione pre-chirurgica. L’intelligenza artificiale si adopera nelle analisi delle immagini CBCT (cone beam computed tomography) per valutare la densità e la qualità dell’osso, nella progettazione guidata di guide chirurgiche e nelle previsioni dei tempi di guarigione e rischio di complicazioni. Ne escono interventi più sicuri e personalizzati, con una maggiore probabilità di successo a lungo termine.
4.Personalizzazione del trattamento con AI basata sull’ampia collezione di dati
L’AI è in grado di analizzare enormi quantità di dati clinici e comportamentali dei pazienti, creando trattamenti personalizzati per ogni individuo. Si possono ad esempio realizzare piani di prevenzione basati sui rischi specifici del paziente (ad esempio rispetto a carie o parodontite), valutare la predizione della risposta ai materiali dentali, come otturazioni e corone, e monitorare i progressi durante il trattamento con un approccio su misura che aumenta l’efficacia del trattamento e la soddisfazione del paziente.
5.Automazione del flusso di lavoro con chatbot e assistenti virtuali
Gli studi dentistici stanno sfruttando l’AI anche per migliorare la gestione amministrativa e il
percorso del paziente, che è sempre stato un tasto dolente nella comunicazione. Stanno introducendo per esempio chatbot per prenotazioni (che rispondono alle domande dei pazienti 24/7 e gestiscono le agende), assistenti virtuali che inviano promemoria per gli appuntamenti e follow-up e sistemi CRM intelligenti, che analizzano il comportamento dei pazienti per migliorare la comunicazione e proporre trattamenti aggiuntivi. Il vecchio modello di studio dentistico appare così superato a favore di uno studio più organizzato, con un maggiore focus sul paziente e meno
stress per lo staff.
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