Quattro anni fa la Pmi di Noicattaro ha deciso di affiancare alla rete commerciale classica il canale online. Una scelta vincente, che ha consentito a questa azienda a conduzione familiare specializzata in prodotti per la casa, l’edilizia, l’industria e il fai da te di farsi conoscere in nuovi paesi e di partecipare con assiduità a molte fiere all’estero. A raccontarci i prossimi obiettivi e appuntamenti è il managing director Trifone Campagna, rappresentante della seconda generazione
Diretta derivazione del livello d’esperienza maturato dalla prima generazione aziendale nel campo della chimica, Camp – 4 milioni di euro di fatturato nel 2023 e 15 dipendenti – è una realtà industriale con quartier generale a Noicattaro, in provincia di Bari, che dal 2013 crea prodotti chimici utilizzati nell’edilizia come anche in altre attività, tra cui la pulizia e la protezione di superfici e materiali. Un’impresa di tipico stampo familiare che in partenza si limitava alla sola distribuzione, ma che in seguito ha iniziato a produrre cose parecchio apprezzate, per la qualità dimostrata, da una clientela sempre più ampia.
“Il punto di forza di Camp è stato quello di riuscire ad arrivare sul mercato con prodotti che sono andati a rivoluzionare gli equilibri commerciali di settore – spiega Trifone Campagna (a sinistra nella foto in alto), socio e managing director della Pmi pugliese –. In particolare, siamo stati in grado di proporre strumenti chimici capaci di risolvere problematiche specifiche, come il ciclo di prodotti studiati per combattere la muffa e che nel tempo hanno dimostrato di avere una marcia in più sia in termini di performance che di sicurezza”.
Per potersi presentare al meglio su queste tematiche, Camp ha creato un team di professionisti che avesse un alto grado di attenzione per fattori come la sostenibilità ambientale, il packaging e la comunicazione. “Seguendo questo solco gestionale, da circa quattro anni abbiamo iniziato a sviluppare e a porre l’interesse aziendale sul mercato online interagendo con una delle più grandi multinazionali operante sul mercato globale, cosa che ci ha consentito di superare i limiti territoriali esistenti fino a quel momento. Una scelta che ci ha permesso di essere presenti con i nostri prodotti, oltre che in parecchie fiere di settore, pure in una quindicina di paesi europei che assorbono il 90% del nostro export. Il resto delle esportazioni, che complessivamente sono quantificabili nel 20% del fatturato, è indirizzato verso zone extra Ue, ma comunque vicine e nell’area mediterranea come l’Albania e il Nord Africa. Parallelamente continuiamo a mandare avanti una rete commerciale ‘classica’, ancora da ampliare, rivolta ad attività commerciali dei canali tradizionali quali ferramenta, rivendite di materiale edile, colorifici e altro, per lo più situati nel centro-sud, zone in cui sono operativi interlocutori commerciali con cui collaboriamo da anni”.
Nel frattempo Camp – in cui lavorano anche il padre Vincenzo, direttore delle vendite, e il fratello Giuseppe, direttore tecnico commerciale – è intenzionata a continuare sulla strada di una sempre più marcata internazionalizzazione del proprio business, progetto che, come detto, viene perseguito dai vertici aziendali della Pmi del barese attraverso una rete di distributori e importatori internazionali, oltre che con la partecipazione ad importanti fiere al di fuori dei confini nazionali. “In questa ottica, qualche settimana fa abbiamo partecipato in Francia, a Parigi, alla fiera Batimat dedicata all’edilizia, mentre da alcuni anni siamo presenti anche a quella tedesca di Colonia. A novembre, invece, saremo a Dubai per una fiera con focus sulle costruzioni, mentre a febbraio viaggeremo pure verso Riyad, in Arabia Saudita”, sottolinea Campagna.
Nel ricco “catalogo” di Camp non spicca in ogni caso un prodotto commercialmente preminente sugli altri. In termini di volumi, però, sono tre quelli che riscuotono il maggior successo tra la clientela di Camp. “Il primo, di cui ho già parlato, è composto da quattro cicli ed è una soluzione per la muffa, il secondo viene usato per l’igiene e la pulizia dei climatizzatori, mentre l’ultimo è una linea, una serie di prodotti per il trattamento della ruggine. Tutte cose che vengono apprezzate molto da chi ha bisogno di una risposta pronta alle problematiche giornaliere”.
Per quanto riguarda invece due dei problemi più ricorrenti in questo momento per la maggior parte delle aziende italiane, cioè un forte turnover interno oltre al difficile reperimento di personale qualificato, anche Camp si trova a dover gestire un periodo per certi versi complesso. “Da diversi anni mettiamo annunci per trovare nuove figure soprattutto in ambito vendite con alterni risultati – chiarisce Campagna –. Continuiamo a cercare profili con competenze nel campo commerciale, ma devo dire che, andando avanti negli anni, sono sempre più difficili da portare in azienda”.
In chiave futura, la Pmi pugliese ha infine un paio di obiettivi da centrare, traguardi di valore maggiore rispetto agli altri ipotizzati dai vertici di Camp. “Per prima cosa, ed è un percorso che abbiamo in programma di iniziare in tempi brevi, vorremmo dotarci di una nuova struttura dimensionata per poter rispondere ai volumi di oggi ma pure a quelli che speriamo di avere un domani. In più faremo sicuramente un investimento nel campo della ricerca e sviluppo per riuscire a produrre cose sempre più green, in grado insomma di rispondere ai nuovi standard legati alla tutela dell’ambiente”, conclude il consocio dell’azienda di base a Noicattaro.
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