I punti di ricarica installati sono oltre 54.000, mentre il parco circolante delle vetture full electric supera quota 226.000

In Italia, al 31 marzo 2024, abbiamo toccato quota 54.164 punti di ricarica per auto elettriche. Lo riporta Motus-E, associazione che monitora costantemente la situazione delle installazioni e che pubblica periodicamente i risultati delle proprie osservazioni. Il parco circolante di auto elettriche ha toccato invece quota 226.799.

Le potenze

Riguardo alle potenze, l’83% delle colonnine funziona in corrente alternata (AC, fino a 49 kW), mentre il restante 17% è in corrente continua (DC, da 50 kW in su). Più precisamente, sono 45.126 i punti di ricarica in AC e 9.038 quelli in DC, di cui 6.017 con potenze da 50-149 kW e 3.021 con potenza uguale o superiore ai 150 kW.

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L’infrastruttura di ricarica in Italia al 31 marzo 2024

Le Regioni e province migliori

Parlando di distribuzione geografica, circa il 58% delle infrastrutture si trova nel Nord Italia, il 19% nel Centro e il 22% nel Sud e nelle Isole. Guardando alle singole Regioni, la Lombardia è la più virtuosa di tutte, perché possiede da sola 10.158 installazioni. Seguono nell’ordine: Piemonte (5.841), Veneto (5.167), Lazio (5.141) ed Emilia-Romagna (4.516).

  1. Lombardia (10.158)
  2. Piemonte (5.841)
  3. Veneto (5.167)
  4. Lazio (5.141)
  5. Emilia-Romagna (4.516)

Riguardo alle province la situazione vede Roma al primo posto (4.006), seguita da Milano (3.246), Napoli (2.679 punti), Torino (2.429) e Brescia (1.600 punti).

  1. Roma (4.006)
  2. Milano (3.246)
  3. Napoli (2.679 punti)
  4. Torino (2.429)
  5. Brescia (1.600 punti)

Migliora l’autostrada

Di positivo c’è anche la crescita delle installazioni in autostrada, dove gli stalli per auto elettriche sono 942, distribuiti nel 40% delle aree di servizio. Di questi, l’85% è in corrente continua (DC), col 61% che raggiunge o supera i 150 kW.

“Lo straordinario sviluppo registrato negli ultimi anni da questa infrastruttura è un’ottima notizia per il Paese e per chi vuole passare alla mobilità elettrica in vista dell’attuazione del nuovo Ecobonus, che speriamo veda presto la luce per scongiurare la fisiologica paralisi del mercato auto seguita all’annuncio dei nuovi incentivi”, commenta Fabio Pressi, presidente di Motus-E.

“L’ampliamento della rete di ricarica”, conclude Pressi, “troverà un’ulteriore spinta nell’attuazione del Regolamento europeo AFIR, in vigore dalla scorsa settimana, che fissa una serie di ambiziosi target per accelerare ulteriormente la creazione nel Vecchio Continente di un network per la ricarica a uso pubblico sempre più denso e moderno”.

Riproduzione insideevs.it

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