Mentre va avanti la due diligence del cantiere Nautor Swan, per la cui acquisizione Sanlorenzo ha siglato con la Sawa di Leonardo Ferragamo, un Memorandum of Understanding (MOU), e dopo aver annunciato a inizio mese l’acquisizione del 95% di Simpson Marine per 10 milioni di dollari, il Cav. Massimo Perotti assieme al top management dell’azienda che, ricordiamo, è quotata sul listino MTA di Borsa Italiana, ha tenuto ieri una conferenza stampa per illustrare i risultati finanziari della Sanlorenzo SpA per il 2023.

Nell’anno da poco conclusosi, Sanlorenzo ha chiuso l’esercizio con ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht pari a 840,16 milioni di euro, con una crescita del 13,4% rispetto al 2022 – in linea con la guidance annunciata esattamente 12 mesi fa che prevedeva ricavi tra 830 e 850 milioni di euro. In crescita significativa sono anche i risultati riguardanti l’EBITDA, il margine operativo lordo che ha riportato un incremento del 21,2%, salendo da 130,22 milioni a 157,84 milioni di euro rispetto al bilancio precedente, portando la marginalità dal 17,6% al 18,8%. Stesso dicasi per l’utile netto salito del 25,2%, per raggiungere i 92,84 milioni di euro.

Alla luce di tali performance il consiglio di amministrazione di Sanlorenzo ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a un euro per azione per l’esercizio 2023 – per il 2022 era stata 0,66 euro/azione.

Sanlorenzo ha anche segnalato un miglioramento nella posizione finanziaria netta, che ha raggiunto i 140,49 milioni di euro alla fine del 2023, grazie agli investimenti effettuati per un totale di 64,7 milioni di euro durante l’anno. In termini di portafoglio ordini, l’azienda ha mostrato solidità con un backlog netto di 1,04 miliardi di euro, di cui 587,11 milioni relativi all’esercizio corrente e 454,58 milioni per gli anni successivi fino al 2028, confermando un’ottima visibilità futura.

Per il 2024, Sanlorenzo prevede un fatturato compreso tra 880 e 910 milioni di euro, con un margine operativo lordo che dovrebbe attestarsi tra 168 e 176 milioni di euro, e un utile netto stimato tra 99 e 101 milioni di euro.

A trainare il business del cantiere spezzino saranno ancora i superyacht, specie le unità di grande taglia, mentre è sicuramente in atto un rallentamento per il mercato delle imbarcazioni più piccole, sotto i 20 metri di lunghezza, fascia nella quale Sanlorenzo propone le imbarcazioni Bluegame.

È stato inoltre confermato il rallentamento del mercato americano – è un andamento ciclico che coincide col periodo pre-elettorale degli USA – compensato finora dalla vitalità di quello europeo. Guardando al futuro, proprio l’acquisizione di Simpson Marine, con i suoi 12 uffici vendita e 10 uffici di service presenti in 7 paesi del sud est asiatico, dovrà supportare uno sviluppo del mercato in quell’area dove gli Ultrahigh Net Worth Individuals, i super ricchi, abbondano e il cui numero è previsto in ulteriore crescita.

Riproduzione: PRESSMARE

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