L’ultimo arrivato tra i deal di questa estate particolarmente calda per il settore moda è quello tra il gigante dell’ultra fast fashion (e marketplace) Shein e Sparc Group, una joint venture che comprende Authentic Brands Group – gruppo cui fa capo Forever21- e Simon Property Group. L’accordo prevede che Shein acquisisca una partecipazione di circa un terzo in Sparc Group e che quest’ultimo diventi un azionista di minoranza di Shein.
Cosa prevede l’accordo Shein-Sparc Group
La partnership implica da un lato la distribuzione dei capi e degli accessori del marchio Forever 21 sulla piattaforma digitale Shein, che serve attualmente 150 milioni di utenti in tutto il mondo, e dall’altro dà a Shein (che finora ha esplorato la dimensione fisica del retail solo con pop up shop in cui vendere capi a marchio proprio) la possibilità di organizzare delle esperienze destinate ai propri consumatori, attraverso la rete di store Forever 21 che ci sono negli Usa, e di offrire servizi inediti come, per esempio, la restituzione in negozio dei capi acquistati online . «Siamo entusiasti della partnership con Shein, in quanto riflette la nostra visione comune di fornire ai clienti un accesso impareggiabile alla moda a prezzi contenuti”, ha dichiarato Marc Miller, ceo di Sparc Group. «La potente combinazione tra la leadership di Simon nel retail fisico, l’expertise di Authentic nello sviluppare marchi e il modello on-demand di Shein ci aiuterà a crescere e a rendere la moda alla portata di tutti», gli ha fatto eco Donald Tang, vp esecutivo di Shein.
(AFP)
I focus di Shein: reputazione e mercato Usa
Per il colosso cinese il deal segna un passo importante verso un’identità più complessa rispetto a quella di gigante dell’ultra fast fashion che abbiamo provato a raccontare in questo articolo – per cui l’azienda fondata da Chris Xu è stato e viene attualmente criticato aspramente, sia sul fronte dell’impatto ambientale della produzione sia su quello delle violazioni di proprietà intellettuale – perché alla produzione di capi a prezzo spesso irrisorio affianca la distribuzione di brand completamente agli antipodi. Tra i marchi che hanno già scelto Shein Us come piattaforma di vendita, per esempio, ci sono Stuart Weitzman e Paul Smith.
Secondo diversi rumor ( tra cui quelli diffusi da Reuters a giugno, poi smentiti da Shein) l’azienda – il cui valore sarebbe superiore ai 60 miliardi di dollari – starebbe studiando la quotazione a Wall Street e il mercato americano rappresenta il vero motore del boom: secondo la società di data analysis Bloomberg Second Measure la quota di mercato di Shein nelle vendite di prodotti fast fashion negli Usa sarebbe passata dal 12% del 2020 (anno in cui il sito ha cominciato la sua “scalata”) al 50% del 2022. Già nel 2021, secondo Earnest Reasearch, l’app di Shein – sempre negli Usa – aveva totalizzato download superiori a quella di Amazon.
Allearsi con uno tra gli storici marchi (sebbene di fast fashion si tratti) del mercato americano potrebbe da un lato decongestionare l’immaginario dei consumatori dall’idea di un’azienda pronta a inondare il mercato di centinaia di migliaia di capi iper low cost contribuire ad accrescere ulteriormente – e, attraverso gli store, a radicare sempre di più il marchio negli Stati Uniti.
Forever 21 a caccia di clienti giovani e digitali
D’altro canto, invece, per Forever 21 il deal potrebbe essere un propellente per raggiungere una clientela più ampia e giovane che, per esempio, si scambia suggerimenti su TikTok dove Shein spopola letteralmente: i video con hashtag #shein contano 71,5 miliaedi di visualizzazioni. Praticamente nove volte la popolazione mondiale.
Il marchio Forever 21è uno degli storici player del fast fashion a stelle e strisce: fu fondato nel 1984 da Do Won e Jin Sook Chang, arrivati in California dalla Corea del Sud ed è cresciuto fino ad avere oltre 800 negozi in quasi 60 Paesi, salvo poi dichiarare fallimento (2019) ed essere rilevato qualche mese dopo, a febbraio 2020, dal gruppo Authentic Brands, Simon Property Group e Brookfield Property Group.
Fonte: Il Sole 24 Ore, di Marta Casadei, 29 agosto 2023, https://www.ilsole24ore.com/art/shein-e-forever-21-cosa-significa-nuova-alleanza-AFXpf1f